Mosca è così grande che non si conosce neanche in una vita intera. Mosca è così grande che, fuori dalla Piazza Rossa, non è e forse non sarà mai una città turistica. Mosca per me, anche dopo sei mesi di vita là, rimane sempre un universo a parte – regole, ordine, incastri unici e quasi irripetibili. Se ancora non l’avevate capito, Mosca è meravigliosa perché infinita, eterna, totale. Stordisce, sfianca, ferisce e cura insieme. E’ una città che ti alla lunga un po’ ti uccide, ti rovina, ma più lo fa più la ami. Decidere cosa inserire in questa lista è stato difficile, soprattutto perché le cose particolari da vedere a Mosca sono più o meno il 99% di quello che offre la città! Solo vedere le mura del Cremlino basterebbe a lasciarvi un ricordo indelebile, ma è dai dettagli più insoliti che si legge tutta la variegata bellezza di Mosca.
Se vi siete già studiati le cose imperdibili da vedere a Mosca allora siete pronti per il secondo livello: la Mosca hardcore, insolita, non turistica, per veri irriducibili.
Come sempre su Pain de Route, non aspettatevi luoghi facili, ultrafamosi: sono tutte chicche scoperte spesso per caso, spesso fuori dal centro, spesso ben celate dietro palazzoni anonimi. Bisogna sudarsele con mal di piedi e stanchezza, perché la paga sarà doppia. Lasciatevi trasportare dalle vibrazioni della città, e le magie accadranno da sole.
Buona lettura!
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10 cose particolari da vedere a Mosca
1. I viewpoint segreti sulla città
Se alle bellissime Vorobyovy Gory (Sparrow Hills) non avete trovato un posto appartato per sbaciucchiarvi indisturbati, forse avete sbagliato terrazza panoramica! Mosca ha molti viewpoint più o meno segreti sparsi per la città, e ognuno vi garantirà un proprio panorama mozzafiato. Il più famoso è appunto la terrazza in cima alle colline dei passeri, sorvegliato dall’immenso bestione dell’Università, la più grande delle Sette Sorelle di Mosca. Se invece cercate punti più riservati, provate la piccola terrazza a fianco del Cervello, come lo chiamano i moscoviti, e che su Google Maps troverete come Academic Grand Concert Hall.
Questa terrazzina non è affatto appariscente e si trova a dieci minuti a piedi dalla metro di Leninskiy Prospekt: una City così vicina non la vedrete da nessun’altra parte! Altrimenti, pochi sanno che il centro commerciale Detskiy Mir, proprio sulla Lubianka, ha una terrazza panoramica gratuita, a cui si accede con una piccola scala, dall’ultimo piano. Le indicazioni non sono molto chiare, ma basta chiedere a qualche ragazzo giovane o seguire le (poche) frecce per ‘viewpoint’. Vista da brividi su tutte le cupole dorate del Cremlino, fino a molto, molto più in là. Se invece vi interessa una cena chic (ma molto cara), provate il panorama totale su Mosca dalla cima della Torre di Ostankino o dal Sixty, un ristorante al 60° piano di un grattacielo della City.
2. Il monastero abbandonato Krutitsy [Krutitskoe Patriarshee Podvor’e]
Una splendida chiesa cittadina del XIII secolo semiabbandonata, che sorge in un silenziosissimo vicolo di case di legno colorate sulla sponda alta della Moscova vicino a Proletarskaya, a Sud Ovest di Mosca. Le chiese medievali a Mosca sono innumerevoli e spesso incantevoli, ma poche hanno conservato l’aspetto originale in mattoni e tutto il complesso di edifici e fortificazioni che le circondavano. Questo luogo, ben nascosto e fuori da qualsiasi circuito turistico, è una vera rarità in una città grande come Mosca. Se sarete fortunati, la domenica mattina potrete visitare la chiesa dall’interno, perché a volte viene aperta per i riti. Stupenda la Porta Santa, ricoperta da oltre duemila maioliche variopinte (di fine ‘600). Se vi è piaciuto il monastero di Novodevichy, amerete anche il Krutitsy: riservato, autentico, insolito e senza mezzo turista.
3. Il Museo dei Gulag
Manoscritti, disegni e ricami fatti dai detenuti Porte delle celle provenienti dai Gulag più remoti
Questo museo aveva appena aperto poco prima che me ne andassi da Mosca per l’ultima volta. Modernissimo, semplice, evocativo, interattivo. Qui troverete molte risposte alle tante domande che ci siamo sempre fatti sulle realtà dei GULAG, con belle interviste sottotitolate in inglese, foto e installazioni con oggetti rinvenuti dai più remoti campi di lavoro sovietici. Al museo, nuovo di pacca, ero l’unica visitatrice di un tranquillo martedì mattina di giugno. Ho apprezzato la semplicità, la chiarezza delle spiegazioni e allo stesso tempo la precisione nei dettagli. I ricami e i disegni dei detenuti sono commoventi. Un luogo da non perdere, specialmente se, come me, avete già visitato altri luoghi simbolici come le Isole Solovky. Biglietto molto economico, raggiungibile dalle fermate metro Dostoevskaya, Novoslobodskaya o Tsvetnoy Bul’var.
4. La street art di Kitai-Gorod
Svicolando dall’affollata ulitsa Pokrovka, raggiungerete in pochi minuti l’ingresso di quello che sembra un cortile interno ricoperto di graffiti, all’angolo tra Kolpachniy e Kokhlovskiy pereulok. Entrate senza timore ed esplorate! Decine di splendidi graffiti, una carinissima libreria («Giperion») dove si tengono piccoli concerti, micro negozietti un po’ hipster e mini musei. Aspettatevi anche belle feste all’aperto nelle sere d’estate. Tutto ciò in pieno centro e lontano dagli sguardi dei turisti stranieri. Divertitevi! E se siete dei veri appassionati di street art, non perdetevi il nuovo quartiere hipster che sta sorgendo intorno alla metro di Dmitrovskaya. Io ve l’ho detto 😉
5. Il mercato delle pulci «Levsha», a Novopodrezkovo
Una tra le più strambe delle cose particolari da fare a Mosca, e una delle più autentiche. Se al mercatone più centrale Izmailovo sono iniziate a spuntare le matrioške made in China coi prezzi in euro, qui state pur certi che troverete solo autentico ciarpame russo, e forse anche qualche bel colpo di fortuna. I prezzi sono bassissimi: ho comprato scatolette di Halva, spilloni di legno dipinto e dei libretti fotografici sovietici sulle città di L’viv e Frunze (oggi Bishkek), pagandoli 10 rubli l’uno (€0,14)!
Attenzione, però: il mercato Levsha si trova molto lontano dal centro di Mosca e si raggiunge solo con l’elektrichka, il trenino per i pendolari, che non ha niente a che vedere con il Sapsan che sfreccia tra Mosca e San Pietroburgo. Mettete in conto almeno 40 minuti di viaggio sola andata, partendo dalla Leningradskiy Vokzal (nuovo nome per Moskva Oktyabr’skaya, sono la stessa stazione che si trova alla fermata metro Komsomol’skaya), e di fare una delle vostre esperienze più soviet di tutto il vostro viaggio! Ci sono moltissimi treni al giorno che fermano a Novopodrezkovo. La maggior parte sono diretti a Tver’, Kryukovo o Klin.
Se cercate souvenir classici o bei pezzi d’artigianato, questo non è il posto giusto: andate piuttosto a Izmailovo. Al Levsha si trova quasi solo usato, ciarpame e simil-antiquariato, oggetti sovietici, vestiti, mobili, libri a prezzi imbattibili. Dovete avere tanto tempo e ravanare negli ammassi di roba con molta pazienza. Meglio con la bella stagione e durante i weekend.
6. I mercati ortofrutticoli Dorogomilovskiy e Danilovskiy
Se invece cercate la Mosca familiare dei mercati, in centro avrete difficoltà a trovarne come esistono da noi nei quartieri cittadini. I due padiglioni di Dorogomilovskiy (non lontano da Kievskaya) e Danilovskiy (metro Tulskaya) non sono spettinati come i mercati dell’Asia Centrale o del Caucaso, ma i sapori e i profumi spesso sono altrettanto buoni. Un’ottima idea se volete scoprire frutta e verdura mai viste né sentite, se le cucine delle repubbliche ex sovietiche vi ispirano (georgiana, ma che ve lo dico a fare? Caucaso e Asia Centrale, Caucaso e Asia Centrale, signori!) o se siete semplicemente dei curiosi del cibo di strada.
Per tutto il resto, leggete Dove mangiare bene a Mosca con meno di 10€
7. Il Giardino botanico «Aptekarskiy ogorod»
Una piccola perla nascosta dietro un elegante edificio a vetri, affacciato sull’immenso caos di Prospekt Mira. Se cercate un ritaglio di pace (in primavera fioritissima di tulipani) curato al minimo dettaglio, l’Aptekarskiy Ogorod, l’orto botanico dell’Università MGU, è il posto giusto. Un po’ caro l’ingresso, ma la varietà di piante, di erbe medicinali e habitat russi e non ricreati in serra è impressionante. Un luogo veramente insolito da visitare a Mosca.
8. Casa museo Gorky
Sala da pranzo, Museo Gorky
In questa piccola casa museo sono tornata molte volte. Ci si sente a casa, si mettono le ciabatte per entrare e non rovinare i pavimenti, si fa un tuffo nel passato. Anche se ora per entrare si paga un biglietto abbastanza caro (prima era a offerta libera) e l’allestimento e le spiegazioni hanno di certo bisogno di una rinfrescatina, questo è uno dei pochi edifici costruiti dal visionario architetto Schechtel visitabili a Mosca. L’intero edificio e l’arredamento sono pensati per incarnare lo spirito art nouveau fin nei minimi dettagli. Dalle maniglie di ottone che ricordano i flutti del mare agli stucchi floreali sul soffitto, fino all’immenso scalone in pietra che evolve in un’inquietante lampada-medusa. Imperdibile specialmente se vi troverete a percorrere l’itinerario a piedi n°1, oltre la Tverskaya.
9. Il Museo dei Cosmonauti, a VDNKh
Tra le centinaia di splendidi piccoli e grandi musei della città di Mosca, ho scelto di parlarvi proprio del museo dei Cosmonauti, che stava a due passi dal mio dormitorio. Non serve essere astrofisici per apprezzarlo: è dedicato più alla propaganda e al mito sovietico della conquista dello spazio che alla scienza spaziale in sé. Non mancano i modelli in scala di tutti i più famosi esperimenti spaziali: dallo Sputnik 1 della cagnolina Laika al celeberrimo Vostok 1, fino alle riproduzioni della tuta di Yuriy Gagarin e ai corpi imbalsamati di Belka e Strelka, i primi esseri viventi a fare ritorno sulla terra. Le didascalie in inglese sono ancora poche, ma il museo in sé merita sia per l’impressionante monumento sotto cui si trova, sia per il fervore ideologico che si respira, tra satelliti, capsule, poster di cosmonauti sorridenti e il video di Yuriy Gagarin che, teso e chiuso nella sua capsula, pronuncia il famosissimo «поехали!», andiamo!
10. I grandi parchi moscoviti
Mosca è un agglomerato urbano gigantesco e le colate di cemento sono spesso impressionanti, ma dall’altro lato i parchi urbani sono dei veri polmoni verdi nel cuore della città, dove i turisti di solito non hanno tempo di andare. Di certo conoscete Gorky Park, il parco più centrale e frequentato, sul lato Sud della Moscova. Mi è capitato di passarci qualche tiepida domenica primaverile, ma la folla di persone mi ha quasi schiacciata: le domeniche successive sono quindi andata alla ricerca di altri parchi più tranquilli, e ho avuto piacevolissime sorprese.
Vi consiglio Sokolniki, un’immensa foresta vicinissima al centro dove d’inverno si può sciare o pattinare (con sciare i russi di solito intendono lo sci di fondo) affittando sci, pattini o scarponi già dentro al bosco a prezzi bassissimi – credo di aver pagato circa 1€ in totale per un intero pomeriggio! D’estate è invece perfetto per giri in bicicletta. Ma attenzione a non perdervi tra le betulle… Il parco è veramente immenso!
Museon Park è invece uno splendido (e nuovo) giardino sul lato sud della Moscova, raggiungibile a piedi con il ponte pedonale del Cristo Salvatore. Aiuole curatissime, panchine di legno perfette per prendere il sole d’estate e centinaia di statue e installazioni d’arte contemporanea sparse qui e lì. Veramente un giardino insolito. Più piccolo, centralissimo ma meno frequentato di Gorky Park.
Tsaritsyno ha invece una bellissima reggia, edifici scenografici, fontane, ponti e aree più curate, e rimane nelle periferie sud di Mosca. Lo consiglierei in primavera ed estate per le fioriture.
Kolomenskoe è invece a Sud Ovest, lungo il fiume, e vanta qualche chiesetta e (ri)costruzioni in legno tradizionali.
Un altro parco veramente ricco di cose da fare e da vedere è Park Pobedy, il parco della Vittoria, dove sorge l’impressionante museo e monumento alla vittoria sovietica sul nazismo, una specie di colonnato in stile totalitario con in mezzo un immenso obelisco fatto dei nomi delle città eroine della guerra. Cannoni, statue, un arco della vittoria e un po’ di sana propaganda brutale inclusi. Essendo su una collina, da Park Pobedy si ha anche un’insolita vista sulla City di Mosca e sulle Sette Sorelle circostanti.
In generale, il lato sud della Moscova è quasi tutto verde e più o meno attrezzato a parco. Il Neskuchniy Sad (il giardino non-noioso) è la continuazione di Gorky Park e si trova proprio di fianco al viewpoint Leninskiy. Continuando ancora più a ovest, sempre lungo il fiume, si incontra un vero e proprio bosco situato sotto la terrazza panoramica delle Sparrow Hills, attrezzato anche con piste di slittino per l’inverno.
Nuovo di pacca (inaugurato il 9 settembre 2017! E’ in cima alla lista delle cose da fare quando tornerò a Mosca) è invece il parco Zaryadye, sulla riva nord della Moscova e a due passi dalla Piazza Rossa. Sembra un portento di natura e tecnologia, con installazioni e ricreazioni di ecosistemi da brivido. E’ costato un patrimonio e sorge al posto dell’Hotel Rossiya, uno degli ecomostri sovietici più tristemente famosi.
A presto!
Eleonora
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2 commenti
Rolando
Brava Eleonora. Un buon post con utili indicazioni e non la solita tiritera dei posti imperdibili di Mosca.
Se vuoi puoi aggiungere la nuova cabinovia che da Vorobyovy Gory porta a Luzhniky attraversando la Moscova. Il giardino dei lillà all’interno di Sokolniky poi è per veri esploratori o per meglio dire camminatori, vista l’estensione del parco.
Eleonora
Grazie Rolando, segnalazioni fantastiche!
Non conoscevo il giardino di lillà a Sokolniki, quando aggiorno il post lo segnalerò.
A presto!
Ele