Di trekking panoramici vicino a Milano ce ne sono migliaia, ma negli anni ho imparato a sfruttare la conoscenza smisurata che mio zio ha delle montagne per selezionare solo quelli perfettamente in linea con le mie capacità e le esigenze.
Il problema di quando hai troppa scelta è che ti paralizzi di fronte al rischio di scegliere un trekking sbagliato, o troppo impegnativo, o troppo lontano da raggiungere o che, in fondo, non era niente di che. O a volte non sai nemmeno da dove iniziare a cercare: il lago di Como sarà troppo affollato? E sul lago Maggiore sono stata troppe volte!
Per chi vuole unire l’utile al dilettevole e tornare a casa dopo una bella faticata con foto di tutto rispetto, che faranno dire ai vostri amici più pigri “la prossima volta vengo anch’io”, ecco la mia lista personale di trekking panoramici vicini a Milano, che coprono un’area che va dalla Valle Anzasca, ai piedi della parete Est del Monte Rosa, alle cime intorno al dolcissimo Lago d’Iseo. Tutte escursioni da fare in giornata da Milano a massimo 2h di auto di distanza. Spesso trekking vista lago, che sia il lago d’Orta, il lago Maggiore, il classicissimo lago di Como, d’Iseo o quello di Lugano.
Ne avete da tenervi impegnati per tutti i prossimi weekend: ce n’è per tutti i gusti e tutte le difficoltà. Va da sé, poi, che una volta individuata una zona che vi piace e un monte che vi ispira, i sentieri e le deviazioni possibili sono decine, se non centinaia.
Non sottostimate le difficoltà di alcuni trekking né le condizioni meteo: da inizio ottobre è probabile trovare parecchia neve e temperature sottozero intorno ai 2.000m e se non conoscete bene i sentieri o siete alle prime armi lascerei perdere.
Buone camminate!
Eleonora
Escursioni panoramiche vicino a Milano – Lombardia
1 Corna Trentapassi, Lago d’Iseo (BS)
Camminata spettacolare, tra le escursioni panoramiche più belle vicino a Milano e tra le mie preferite in assoluto. La vista dalla cima è letteralmente da togliere il fiato, ma la fatica per arrivarci è tanta. Il lago d’Iseo, diventato famoso per i Floating Piers arancioni dell’artista bulgaro Cristo, ha un fascino incredibile e ha il vantaggio di essere molto meno gettonato e abitato rispetto a laghi più grossi come il Lago Maggiore o il Lago di Como.
Difficoltà del trekking (1-5): 4
Durata: 3h
Vetta: 1248m
Dislivello: 346m in salita
Distanza da Milano: 1.30h
Stagioni: tutte
Si costeggia la splendida strada del lago d’Iseo lato orientale e da Marone si sale per Zone, lasciando la macchina in fondo a una mulattiera al Passo Croce di Zone (942 slm). Il sentiero inizia tra terrazzamenti di ulivi ma diventa piuttosto impegnativo nel tratto finale, ripidissimo. Servono polmoni allenati o farete una fatica micidiale. Dalla cima, nonostante l’altitudine moderata, si srotola un panorama strepitoso che abbraccia tutto il lago nella sua lunghezza, con il dolce Montisola, che sembra quasi un’isola boscosa del Mediterraneo. Consigliatissima.
2 Monte Generoso (CO)
Escursione in giornata da Milano famosissima, ma ancora più frequentata dal lato svizzero. Il Monte Generoso (1704m) si affaccia sulla città di Mendrisio, è collegato alla città da un trenino storico e ospita adesso l’avveniristico “Fiore di pietra” progettato da Mario Botta, dall’architettura modernissima ma perfettamente integrata nella montagna. La vetta, divisa a metà tra Svizzera e Italia, è raggiungibile da entrambi i versanti: da quello svizzero si può evitarsi la fatica, ma che gusto c’è? Vista spettacolare a 360° sul lago di Lugano e sulle montagne intorno al Lago di Como.
Di seguito vi parlo della cosiddetta Via Normale Italiana, cioè la camminata che parte da San Fedele Intelvi (Alpe di Orimento).
Difficoltà del trekking (1-5): 3
Durata: 2h
Vetta: 1704m
Dislivello: 340m in salita
Distanza da Milano: 1.30h
Stagioni: tutte, neve in inverno
Sentiero facile e molto frequentato, solo ripido ed esposto nell’ultimo tratto poco prima di raggiungere il crinale. Per gran parte del sentiero non c’è ombra per cui è fondamentale proteggersi bene dal sole in primavera ed estate. Da San Fedele si va su per Casasco d’Intelvi e si lascia la macchina qualche tornante più sopra, alla Baita di Orimento, dove inizia il sentiero.
3 Monte Barro, Lecco (LC)
Una perfetta camminata da fare in giornata da Milano: è l’opzione migliore per il pomeriggio in cui vi siete svegliati tardi ma avete comunque voglia di fare due passi in montagna. Il monte è isolato, curatissimo dagli abitanti del posto e molto amato. Nonostante non sia alto (922m) la vista è buona, ma certo non compete con quella che regalano escursioni più impegnative in zone meno densamente abitate.
Difficoltà del trekking (1-5): 2
Durata: 1.30h
Vetta: 922m
Dislivello: 370 m in salita
Distanza da Milano: 50min
Stagioni: tutte
I percorsi possibili sono tanti e di diversa difficoltà, ma io vi racconto quello più famoso. Lasciate la macchina al “Monte Barro parcheggio” sopra Galbiate e proseguite sulla mulattiera fino all’Eremo del Monte Barro. Da lì il sentiero è chiaro, molto breve ma anche molto ripido, specialmente in cresta e nelle ultime decine di metri che arrivano al limite dell’arrampicata. Non serve essere allenati ma una buona forma fisica è fondamentale o si rischia di farsi male. In cima non c’è nulla ma il panorama è a 360°: sulla città di Lecco, sulla pianura e ovviamente sulle montagne. Il Resegone è vicinissimo!
4 Corni di Canzo (CO)
Anche i Corni di Canzo sono un’escursione da fare in giornata da Milano famosissima e piacevole, molto gettonata la domenica, che regala splendidi panorami sulle Grigne, sul Resegone, su Bellagio e sul ramo di Lecco del Lago di Como. I tre corni del triangolo lariano offrono tanti sentieri diversi adatti a tutti i livelli. Quello che sicuramente avrete già fatto anche voi da bambini è il Sentiero Geologico della Val Ravella, che presenta un dislivello modesto (310m circa) e richiede solo un’oretta di percorrenza. Una volta arrivati al Rifugio Terz’Alpe potete proseguire verso il Corno Occidentale (1372m). Proseguendo per altri 10 minuti, si arriva al Rifugio SEV, con una vista mozzafiato. Volendo si può proseguire ancora oltre verso i corni Centrale e Orientale, ma i sentieri si fanno più ripidi e impegnativi (oltre che lunghi). Niente di estremo, serve solo un po’ più di allenamento. Vi lascio i dati del sentiero classico che da Gajum vi porta al Corno Occidentale. I Corni di Canzo sono un’escursione famosa anche e soprattutto perché sono raggiungibili in treno da Milano a Canzo, in solo un’ora circa di viaggio.
Difficoltà del trekking (1-5): 4
Durata: 3h
Vetta: 1343m
Dislivello: 888m in salita
Distanza da Milano: 1h
Stagioni: tutte
5 Monte Colmegnone, Cernobbio (CO)
La più popolare camminata con vista sul Lago di Como, lungo l’Alta via dei Monti Lariani. Se disponete di una macchina, potete parcheggiare in quota raggiungendo il parcheggio ai piedi del Monte Bisbino e da lì al Rifugio Murelli è davvero una passeggiata in quota alla portata di tutti (1h), fattibile anche con i bambini. Allungando di poco (circa 15-20 minuti) si può salire sul Monte Colmegnone, da cui la vista è spettacolare, a strapiombo sul lago di Como. Con i mezzi, si può arrivare in treno a Como e da lì prendere un autobus per Cernobbio, da dove parte il sentiero, ma il dislivello totale è di circa mille metri, quindi una camminata abbastanza impegnativa.
Difficoltà del trekking (1-5) dalla quota: 1
Durata: 1.30h
Vetta: 1370m
Dislivello: 269m in salita
Distanza da Milano: 1.20h
Stagioni: tutte
Camminate panoramiche in giornata da Milano – Piemonte
1 Rifugio Zamboni, Macugnaga (VCO)
La mia camminata preferita in assoluto, dedicata a un’area a cui sono molto legata e ancora abitata dal popolo walser, di lingua tedesca e dalle tradizioni uniche. Ho scritto anche un post più dettagliato dedicato al trekking fino al Lago delle Locce, da fare però solo se si è escursionisti esperti, se le condizioni meteo lo permettono, se il sentiero non è franato e se non c’è molta neve. Non è vicinissimo a Milano (circa 2.15h di auto), ma partendo presto al mattino vi garantisco sarà una giornata stancante ma indimenticabile.
Difficoltà del trekking (1-5): 4
Durata: 2h
Vetta: 2.070m
Dislivello: 167m in salita (con seggiovie)
Distanza da Milano: 2.15h
Stagioni: estate, autunno fino a ottobre, attenzione alla neve!
Anche qui, nell’Alta Valle Anzasca, le camminate ai piedi di sua maestà il Monte Rosa sono moltissime. Quella che vi propongo è veramente molto bella e panoramica, anche se con le sue difficoltà. Lasciate la macchina a Pecetto (4€ parcheggio a pagamento per tutto il giorno) e da lì fate un biglietto di sola andata per la seggiovia fino a Belvedere (un po’ cara ed eventualmente spezzabile: la seconda è quella che copre il dislivello maggiore), che vi lascerà a una mezz’oretta a piedi dal Rifugio Zamboni. In alternativa, il Belvedere si raggiunge in circa 1.15h a piedi, se volete evitare le seggiovie. Dallo Zamboni, neve permettendo (ATTENZIONE, i sentieri se c’è neve sono invisibili e vi sconsiglio altamente di proseguire oltre il rifugio), eventualmente si può proseguire fino al piccolo Lago delle Locce, che da certe prospettive sembra sia a forma di cuore. Altrimenti (+10′ in salita) c’è la piccola cappella dell’Alpe Pedriola, da cui si gode di una vista strepitosa sul lago effimero, sulla morena del ghiacciaio del Belvedere e sulla maestosa parete est del Massiccio del Rosa, talmente vicina che sembra di poterla toccare con le mani. Emozioni forti garantite.
Al ritorno potete tornare a piedi fino a Pecetto, evitando di prendere la seggiovia in discesa: è lunghetta (almeno 1h in più) ma piacevole.
In alternativa, c’è la facile camminata per il Lago delle Fate, partendo dal paesino di Borca. In soli 30 minuti siete in un luogo splendido, da cui è possibile proseguire allungando la camminata lungo il vallone, in caso vogliate allungare.
ATTENZIONE: Da inizio ottobre le temperature sopra i 2000m vanno già sottozero: il sole tramonta presto (è la parete est!) e non appena il sole cala fa parecchio freddo. Partite ben equipaggiati e con esperienza.
2 Monte Croce, Omegna (NO)
Camminata poco battuta, tranquilla, e che regala una vista incredibile sul Monte Rosa, vicinissimo, e sul lago d’Orta. Uscite dall’autostrada a Gravellona Toce e da lì seguite per Omegna, attraverso piccoli paesini in pietra caratteristici della zona. Seguite per Quarna Sotto e parcheggiate nel parcheggio apposito pochi metri sotto le ultime baite alla fine della strada asfaltata, località “Alpe Camasca” (1230m). Si è così vicini alla civiltà, eppure a tratti ci è sembrato di fare salti indietro di cent’anni. Dal bar di paese pieno di vita alla scena di una bambina che tirava un asino carico di fascine a bordo strada. Dalle ultime baite di pietra e legno scuro inizia una mulattiera in leggera pendenza che passa attraverso boschi secolari, per poi sbucare sul crinale e percorrere il costone fino alla vetta. Il sentiero nell’ultimo tratto, specie se c’è un po’ di neve, scompare in pascoli aperti, ma è impossibile perdersi: il Monte Croce è un panettone ricoperto d’erba con vista a 360°, basta continuare a salire. Dietro la vetta, valli selvagge con pochissime case, il lago d’Orta a sud, i ghiacciai del Monte Rosa a nord-ovest e il lago Maggiore, di Mergozzo e di Varese verso est. Probabile trovare neve in vetta se andate in autunno, inverno e inizio primavera. Uno dei miei trekking panoramici vicino a Milano preferiti in assoluto.
Difficoltà del trekking (1-5): 3
Durata: 2h
Vetta: 1643m
Dislivello: 413m
Distanza da Milano: 1.40h
Stagioni: tutte, neve in inverno
La storia del Monte Croce, raggiungibile da diverse valli e con diversi itinerari, è interessante e legata alla figura di Filippo Maria Beltrami, medaglia d’Oro della Resistenza, fondatore della prima formazione partigiana del Cusio, e fu ucciso nella battaglia di Megolo nel 1944.
3 Mottarone (VCO)
Un grande classico, facile e veloce da raggiungere, sommo principe dei panorami: dalla cima del Mottarone si vede la città di Milano e, a seconda della visibilità, fino a 7 diversi laghi. Incredibile, vero?
Difficoltà del trekking (1-5): 1
Durata: 1h
Vetta: 1491m
Dislivello: variabile
Distanza da Milano: 1.30h
Stagioni: tutte
La cosa comoda del Mottarone è che la strada arriva direttamente in vetta, da cui partono diversi sentieri ad anello ben segnalati e spiegati sul sito ufficiale. Se anche vi portate dietro qualcuno che non ha molta voglia di camminare, potete lasciarlo al bar e farvi l’anello escursionisti esperti! Vi consiglio anche solo l’anello baby se volete provare a ciaspolare d’inverno. C’è sempre abbastanza neve e la vista sul lago d’Orta e il lago Maggiore così vicini, circondati dalle montagne innevate, è sempre meravigliosa. Il Mottarone non è selvaggio come altri trekking che vi ho consigliato in questo post, ma rimane comunque una bella escursione facile da fare in giornata da Milano.
4 Croce di Egro, Pella (NO)
Camminata in montagna vicina a Milano, distante solo 1.20h in auto. Piccola, poco battuta, ma che regala un panorama ampio e spettacolare su tutto il lago d’Orta fino alla Croce di Egro, in cima a una parete verticale che scivola a picco nel lago. Non si è in altitudine, ma il versante scosceso fa sì che sia una zona abbastanza selvaggia, affacciata sulla misteriosa isola di Orta San Giulio.
Difficoltà della passeggiata (1-5): 2
Durata: 1.30h
Vetta: 577m
Dislivello: 272m
Distanza da Milano: 1.20h
Stagioni: tutte
Dal paesino di Pella si può parcheggiare la macchina dove preferite e imboccare dal Cimitero di Pella il sentiero lastricato dietro il muro di cinta e oltre il ponte che va verso il Monte San Giulio; da lì proseguire per Egro e da Egro per la Croce. In alternativa, potete raggiungere Egro in auto, con una strada più lunga e interna, e da lì fare solo una passeggiata di un quarto d’ora fino alla croce. Molto bello il paesino di Egro, tra l’altro, circondato da un enorme castagneto che dà il meglio di sé in autunno.
5 Monte Camoscio, Baveno (VCO)
Altra cima con panorami mozzafiato, da vera terrazza affacciata su Stresa, nel punto in cui il Lago Maggiore si apre di più in tre direzioni e si popola di isole rigogliose. Per la verità noi l’abbiamo percorsa attraverso la ferrata dei Picasass, strepitosa e non troppo impegnativa anche se piuttosto lunga, ma si può arrivare in cima al Monte Camoscio anche attraverso un sentiero normale in mezzo a splendidi boschi, che è condiviso con la ferrata nei tratti iniziale e finale.
Difficoltà del trekking (1-5): 3
Durata: 2.30h
Vetta: 890m
Dislivello: 685m
Distanza da Milano: 1.15h
Stagioni: tutte
Lasciare la macchina a Baveno in località Tranquilla, vicino al campeggio, e imboccare il sentiero da lì. In cima trovate il rifugio Papà Amilcare. Anche questo è tra i miei preferiti dei trekking panoramici vicino a Milano
6 Cima di Morissolo, Verbania (VCO)
Breve passeggiata molto panoramica che ho fatto a inizio marzo 2020. Si lascia la macchina nel parcheggio della clinica di Piancavallo e da dietro la struttura parte un sentiero sempre pianeggiante che in 40′ conduce a dei bellissimi tunnel e fortificazioni della Grande Guerra, lungo la Linea Cadorna, costruita verso la fine della guerra per difendersi da possibili attacchi attraverso la Svizzera. La cima è panoramicissima, a picco sul paesino di Cannero, di cui si vedono i due castelli diroccati sulle isole in mezzo al lago (quanto ho sognato con le storie inventate di pirati che mi raccontava mio papà!). Panorama strepitoso a 360° semplicemente strepitoso: da Locarno alla Grigna poco distante a Nord, fino al monte Tamaro, monte Generoso e ancora più a est persino il Resegone (Lecco). Alle proprie spalle, invece, le montagne della Val Grande in tutto il loro splendore. Sentiero mulattiera facilissimo, particolarmente adatto ai bambini. Se ve la sentite, poco lontano dalla Cima di Morissolo c’è la Zipline del lago Maggiore!
Difficoltà del trekking (1-5): 1
Durata: 40min
Vetta: 1311m
Dislivello: pochissimo
Distanza da Milano: 1.50h
Stagioni: tutte
Attrezzatura da trekking: consigli
Anche se vi state solo avventurando per una veloce gita in montagna vicino a Milano, ci tengo comunque a consigliarvi degli oggetti importanti da avere sempre con sé in montagna. Su Amazon trovate la lista di tutta la mia attrezzatura da trekking,
- Una camel bag, cioè la sacca d’acqua con cannuccia chiudibile che vi permette di bere con costanza durante lo sforzo, rimanere sempre idratati e ridurre la formazione di acido lattico. Per me è stata una rivoluzione. Consiglio questa, 2lt per le donne, 3lt per gli uomini.
- Delle racchette da trekking. So che c’è molta reticenza, ma i vantaggi del camminare con le racchette sono infiniti. Oltre a far sentire meno la fatica, vi aiutano ad attutire i colpi sulle ginocchia in discesa e a proseguire più velocemente in salita, oltre che a muovere in maniera più armonica tutto il corpo. Queste qui vanno bene.
- Una buona power bank, per evitare di rimanere senza batteria al cellulare in caso di emergenza.
- Infine gli scarponi: io uso quelli invernali tutto l’anno. Prima avevo i Tecnica di Decathlon, ora sono passata ai Lowa e lo scarto è notevole, il modello che ho ora è eccezionale. Sono traspiranti nonostante siano di cuoio. Approvatissimi.
- Aggiornamento nuovi scarponi: ho i Meindl, al livello dei Lowa, straordinari.
A presto, Ele
Prodotti consigliati in questo articolo
Racchette da trekking: Amazon
Power bank: Amazon
Camel bag: Amazon
Scarponi Lowa: Amazon
Scarponi Meindl: Amazon
Questo post può contenere link affiliati o sponsorizzati.
Seguite Pain de Route su Instagram o iscrivetevi alla newsletter.
3 commenti
Travelling Expat
Nel 2018, appena trasferita qui in Lombardia, ci credi che non riuscivo a trovare info su percorsi del genere? Questo articolo è una manna! Io finora ho visto solo Monte Generoso tra questi, quindi è una “to do list” bella pronta per quando potremo uscire. Grazie! ????
Daphnae @ Travelling Expat
Nel 2018, appena trasferita qui in Lombardia, ci credi che non riuscivo a trovare info su percorsi del genere? Questo articolo è una manna! Io finora ho visto solo Monte Generoso tra questi, quindi è una bella “to do list” bella pronta per quando potremo uscire. Grazie! ????
Francesca
Ciao Eleonora, complimenti per il blog, che tra l’altro mi è stato davvero utile nel pianificare il mio viaggio balcanico la scorsa estate! Ti seguo da tempo, anche se non ho mai commentato! Oggi ho visto questo post e spero di darti io un suggerimento per una bella escursione in Piemonte! Prova ad esplorare la val Formazza! È un po’ più lontana da Milano, rispetto alle mete citate (due ore e mezza), tutte via offre sentieri bellissimi e panorami aspri e selvaggi! Un abbraccio e grazie per la compagnia e gli spunti!
Francesca