Il tour operator
Il programma qui di seguito riportato corrisponde a un viaggio prodotto, organizzato e gestito in ogni suo aspetto da Soviet Tours di Gianluca Pardelli Einzelunternehmen (Glogauer Straße 32 – D-10999 – Berlin – GERMANIA – tax ID 14/466/02688 – VAT Nr. | USt-IdNr. DE326964370). I dettagli del viaggio sono riportati su questo sito in nome e per conto di Soviet Tours, referente per le adesioni e il pagamento dei servizi di seguito riportati.
Gamarjoba, Sakartvelo! გამარჯობა საქართველო!
Ciao!
Eccomi con una nuova proposta di tour georgiano per la primavera 2023. I nostri tour, che facciamo dal 2019, sono sempre diversi e unici, pensati appositamente per la stagione, il tempo e i cambiamenti geopolitici della regione. Possiamo fieramente dire che nessun altro ti porta dove ti portiamo noi. Che è sempre molto, molto fuori dai tracciati – letteralmente. Puoi fidarti: di me, dell’esperienza impareggiabile di Soviet Tours, di cosa dice chi ha già viaggiato con noi e dei nostri collaboratori locali che sono tanto zuccherini quanto punk. Andiamo?
Questo tour è dedicato alle atmosfere persiane e alla miscela di culture della Georgia orientale, protette da alcune delle regioni montuose più inaccessibili del Caucaso. Che è stato a lungo un coacervo di valli impervie e distese desertiche dove è facile perdersi per sempre, custodito per millenni popoli autoctoni, famosi per essere invincibili guerrieri. Come i popoli vainakh, a cui appartengono i ceceni e i kist di Georgia. La valle di Pankisi è uno scrigno variopinto delle tradizioni più mistiche e potenti di questa cultura, e noi la esploreremo in punta di piedi.
Sconquassata dall’arrivo di migliaia di profughi nei primi anni 2000, quando Vladimir Putin riprese a bombardare senza sosta i civili in Cecenia, e poi dalla piaga del radicalismo islamico, negli ultimi dieci anni la valle è lentamente rinata grazie alla forza delle sue donne. Incontrarle e ascoltare la loro storia è semplicemente una delle cose più sconvolgenti e intense che si possa fare nella vita. È per questo, e per essere così testardamente fiera e fuori dagli schemi, che la valle di Pankisi è un luogo che parla così forte e così da vicino.
Il nostro tour inizierà dalla cosmopolita Tbilisi, città romantica e decadente, che in primavera inverdisce di viti sui pergolati e fiori sui balconi in legno, ma ha anche la grandeur della capitale culturale della Transcaucasia sovietica. Esploreremo i suoi androni affrescati e palazzi scrostati, immensi complessi modernisti e architetture geniali, mosaici e memoriali. Proseguiremo sulla strada dove Russia e Medio Oriente si incontrano, lungo il confine con l’Ossezia del Sud, valicando il passo di Jvari (2395m). Molto più di una strada mozzafiato che valica il Caucaso, ma il luogo dove si mescolano un amaro monumento di amicizia Georgia – Russia, il simbolo fortissimo della chiesetta di Tsminda Sameba di Gergeti, la sagoma del monte Kazbek, che veglia sul confine dai suoi 5.033m e le centinaia di camion dall’Iran, dalla Turchia, dalla Bielorussia e dall’Asia Centrale. Torneremo a Tbilisi, e da lì andremo in esplorazione del misterioso Kakheti, un’enorme regione che comprende impervi picchi innevati e aridi deserti di arenaria, dove i pastori del Tusheti vanno a svernare d’inverno con le loro greggi, e asceti cristiani venuti dalla Siria cercavano isolamento in grotte naturali dagli affreschi mozzafiato. Con un 4×4 andremo letteralmente fuori dai tracciati lungo il confine con l’Azerbaigian, dove le ultime tracce di civiltà cristiana si affacciano sugli strascichi di Impero persiano. Il Kakheti è una regione estremamente varia, che spazia dai vigneti a perdita d’occhio ai piedi del Grande Caucaso ad aerei militari sovietici abbandonati, fortezze possenti, cattedrali georgiane, iscrizioni in persiano e aramaico, paesini molokani, cosacchi, azeri, armeni.
Dopo una notte nelle regioni orientali, ci dedicheremo all’esplorazione della valle di Pankisi: i suoi rituali ipnotici e conturbanti, la sua cucina deliziosa, i suoi cavalli fierissimi. Infine, torneremo verso Tbilisi attraverso gli splendidi boschi di bassa montagna con una deviazione nel tranquillo Tianeti, dove le famiglie georgiane di origine tush vivono ancora la vita rurale tradizionale e le statue di Stalin non sono ancora (tutte) cadute. Le deviazioni per fabbriche sovietiche piene di mosaici, campi estivi per bambini abbandonati e piccoli monasteri nel bosco non ce le toglierà nessuno.
La Georgia è la meta ideale per chi ama il cibo genuino, regionale e stagionale, non standardizzato. È un posto dove si mangia quel che c’è, quello che l’orto dà. Assaggeremo decine di piatti e vini sempre diversi, con una scelta ricchissima, gustosissima e naturalmente vegetariana, ma anche vegana. Nella cucina georgiana abbondano i carboidrati (ça va sans dire), le verdure, i legumi e il formaggio.
Il viaggio è inclusivo e aperto a tutt3, senza limiti di età, ma non adatto ai bambini.
È concepito per essere un’introduzione concentrata a un paese meraviglioso, pensata per persone curiose, entusiaste, indipendenti. Incoraggiamo molto a arrivare prima o partire dopo le date del tour, anche su aeroporti diversi (come Kutaisi, servito da voli low cost), per ritagliarsi un po’ di tempo per sé.
Dormiremo in guest house familiari e piccoli hotel in stanze multiple (2/3 persone per stanza circa) a volte con bagni condivisi tra di noi, come è d’uso in Caucaso. È richiesta adattabilità su questo aspetto. Ci muoveremo con un minibus privato, soluzione che ci permette di ottimizzare i tempi e darci larga flessibilità in termini di deviazioni, visite, soste. In città, a Tbilisi, ci muoveremo a piedi, con taxi o metropolitana, a seconda della necessità, o col pulmino, se specificato nel programma. Disporremo di una guida locale parlante inglese. In molti contesti, in ogni caso, parleremo inglese. Per i pasti, spesso ci organizziamo con pranzi veloci e senza pretese, e cene più gustose in guesthouse, trattorie o ristoranti.
Necessari:
- Profondo rispetto per la cultura che incontreremo.
- Flessibilità e adattabilità: la Georgia non è l’Europa.
- Curiosità: chiedete, ascoltate, interagite
- Socialità: in Caucaso si sta insieme e si condivide!
- Dimestichezza con i cani, perché c’è ancora molto randagismo
Cosa portare:
- Vestiti comodi, sia caldi sia leggeri, perché attraverseremo climi molto diversi
- Scarponcini da trekking, dalla suola con buona presa sul terreno, pronta per il fango caucasico
- Uno zaino, perché i marciapiedi del Caucaso non sono adatti ai trolley
- Poco bagaglio, per rendere più fluidi gli spostamenti
Tutte le altre informazioni utili, lista di cosa portare e consigli su cosa leggere o guardare verranno specificate in una mail preparatoria.
Informazioni importanti
La Georgia è assolutamente sicura e aperta al turismo. Per entrare è sufficiente il passaporto*, non serve visto per chi ha cittadinanza UE, inglese, svizzera etc. Tutte le info aggiornate sono sempre su Viaggiare Sicuri.
*Si può eventualmente entrare anche con carta d’identità europea a patto di venire e transitare da un paese Schengen. Non è possibile quindi transitare ad esempio in Turchia.
La Georgia si raggiunge dall’Europa con circa 200-350€ a/r.
- Economico: Wizzair volo diretto su Kutaisi in partenza da Milano MXP, Roma FCO, Berlino, Vienna, Parigi, Barcellona, Atene, Salonicco, Budapest, Praga e diverse città polacche. Tra Kutaisi e Tbilisi ci sono frequenti collegamenti con GeorgianBus (4h).
- Medio: Aegean airlines su Tbilisi in partenza da molti aeroporti europei e italiani (MXP, FCO etc), con comodo scalo ad Atene
- Medio: Pegasus su Tbilisi in partenza da molti aeroporti europei e italiani, con scalo a Istanbul SAW
- Medio: LOT airlines su Tbilisi in partenza da molti aeroporti europei e italiani, con scalo a Varsavia
- Più caro: Turkish airlines su Tbilisi in partenza da tutti i principali aeroporti europei e italiani (MXP, FCO etc), con scalo a Istanbul IST
Dopo la prenotazione, possiamo fissare una chiamata organizzativa con ogni partecipante per individuare il piano voli più vantaggioso, da prenotare poi in autonomia.
L’itinerario può subire modifiche dovute a motivi tecnici e cause di forza maggiore.
itinerario
1 23/04 GAMARJOBA, SAKARTVELO! გამარჯობა საქართველო!
• Arrivo a Tbilisi*, transfer dall’aeroporto in autonomia
• Accoglienza con Eleonora nel tardo pomeriggio
• Prima esperienza d’edonismo con una cena georgiana come si deve
• Notte a Tbilisi
*Vi incoraggiamo, se potete, a venire anche qualche giorno prima per ambientarvi ed esplorare in libertà: il ritrovo rimane sempre al tardo pomeriggio di domenica.
2 24/04 I MILLE SPECCHI DI TBILISI
• Introduzione alla città, tour del centro storico fuori dai sentieri battuti
• Incontro con Nikita, la guida locale parlante inglese che sarà con noi per tutto il tour, e con l’autista
• Al pomeriggio, visita del mercato e di spettacolari architetture sovietiche
• Notte a Tbilisi
3 25/04 LA STRADA MILITARE GEORGIANA
• Partenza presto da Tbilisi per Stepantsminda (Kazbegi)
• Qualche tappa sovietica lungo il percorso e al passo di Jvari (2395m), dove si trova l’ormai amaro Monumento dell’amicizia tra Russia e Georgia
• Camminata facoltativa di 1h per raggiungere la chiesa di Tsminda Sameba di Gergeti. Servizio taxi 4×4 extra disponibile
• Tappa ai siti UNESCO di Mtskheta al ritorno
• Notte a Tbilisi
4 26/04 EREMI AFFRESCATI E DISTESE DESERTICHE
• Partenza in Delica (minivan 4×4) per le zone desertiche del Kakheti meridionale. Attraverseremo i villaggi azeri estremamente conservatori dell’Est, guideremo fuori tracciato, a caccia di piccoli eremi e grotte medievali affrescate nelle distese dove i pastori del Tusheti portano le greggi a svernare. Si tratta di siti per nulla turistici, da esplorare con spirito d’avventura e con qualche piccolo trekking fuori sentiero. Necessari scarponi da montagna.
• Notte a Dedoplistskaro
5 27/04 MOSAICI, ROCCHEFORTI E VIGNETI DEL KAKHETI
• Da Dedoplistskaro, esploreremo le tracce degli avamposti cosacchi e dei villaggi molokani dei territori di frontiera. Spettacolari fortezze affacciate sull’Azerbaigian, aerei sovietici abbandonati, monasteri medievali circondati da vigneti, come quello di Alaverdi, mosaici e memoriali sovietici: una giornata intensa di esplorazione della valle dell’Alazani.
• Nel tardo pomeriggio, arrivo nella valle di Pankisi
• Notte a Jokolo in guesthouse tradizionale
6 28/04 ASSALAMU ‘ALAYKUM, PANKISI! АССАЛАМУ ӀАЛАЙКУМ, ПАНКИСИ!
• Tour culturale con guida kist dei luoghi fondanti della loro comunità, dalla moschea vecchia di Duisi, dove le donne praticano ancora il rito di preghiera sufico zikr, a piccole chiese affrescate, ponti ballerini, villaggi dalle balconate in legno e cimiteri sufi.
• Notte a Jokolo in guesthouse tradizionale
7 29/04 PER BOSCHI, IN TIANETI
• Giornata più rilassante, di esplorazione delle tranquille zone di bassa montagna del Tianeti.
• Tappe lungo il percorso ad Akhmeta, dove esploreremo una grossa fabbrica vinicola piena di mosaici, piccoli monasteri nei boschi e campi dei pionieri abbandonati.
• Nel tardo pomeriggio, rientro verso Tbilisi attraverso le verdi foreste di Sabaduri.
• Notte a Tbilisi
8 30/04 SALUTI E CUORI SPEZZATI
• Tempo libero per gli ultimi saluti alla splendida Tbilisi
• Transfer per l’aeroporto di Tbilisi in autonomia
• O chissà, magari vuoi continuare il viaggio verso nuovi lidi su una marshrutka scassata 🙂
SOLD OUT