Una notte sul Ticino. Rafting dolce da Vigevano a Pavia lungo un fiume ancora selvaggio

Europa - Italia
Gruppo

Minimo 5 persone, massimo 6 posti.

Date

Dal 13 Aprile 2024 al 14 Aprile 2024.

Quota

180 Euro a persona.

La prima volta che ho sfiorato il Ticino dal bordo di una canoa è stato in una delle giornate più gelide dello scorso dicembre, quando la luce del sole, pallidissima, non trasportava neanche il più vago ricordo di calore e le anse selvagge del fiume sembravano una terra di nessuno, quasi apocalittica.

Avevo le mani e i piedi congelati.

A un certo punto, Pietro ha virato la canoa in una lanca, dove alghe frattali quasi fluorescenti popolavano il fondale in un’acqua ferma, trasparente come il ghiaccio. «Metti la mano in acqua, vedrai che è calda». Mi sembrava impossibile, ma aveva ragione. Una risorgiva rendeva l’aria di quel microcosmo che deviava dal fiume tiepida, e la lanca si trasformava in una specie di acquario naturale per pesci intirizziti e altre strambe forme di vita.

Il fiume che segna un confine naturale di una delle regioni più industrializzate e inquinate d’Europa, la Lombardia, dove vivono oltre dieci milioni di persone, e nei pressi del quale sorgono cementifici, raffinerie, il secondo aeroporto più trafficato d’Italia e altri mostri in salsa padano-cyberpunk, è un’oasi realmente selvaggia che la civiltà sembra aver dimenticato esista. Terra di nessuno, invisibile, intatta: il Ticino è uno dei pochi fiumi ancora liberi di vagare senza argini nella maggior parte del suo corso.

Dall’acqua si scoprono isole solitarie, qualche riparo costruito dai pescatori del Ticino, che a pelo d’acqua sembrano quasi covi di pirati, nidi d’uccello, lanche e sabbioni, foreste abbattute con violenza dai nubifragi, lanche da esplorare come nell’Amazzonia più profonda. Assediato dall’antropizzazione più aggressiva, sul Ticino da Sesto Calende in poi nessuna città si affaccia direttamente, eccetto Pavia, poco prima che il fiume raggiunga nel Po.

La collaborazione tra Pain de Route e Pietro Beretta, guida ufficiale del parco nazionale Val Grande e del parco del Ticino, questa volta propone un’esperienza completamente nuova.

Con partenza nei pressi di Vigevano, vivremo due giorni a pelo d’acqua su un gommone da rafting, dormendo una notte in tenda su un’isola del fiume e tornando alla civiltà il giorno dopo, a Pavia.

Per motivi tecnici, il gruppo sarà molto piccolo, con massimo 6 persone + me e Pietro. Ci occuperemo noi della logistica, dei pasti e di tutte le attrezzature necessarie.

Iscriviti

Requisiti

L’evento è aperto a persone flessibili, adattabili e con spirito d’avventura, che hanno voglia di mettersi in gioco e uscire dalla propria zona di comfort. Non sono richieste particolari capacità sportive in quanto il gommone sarà manovrato dalla guida Pietro Beretta.

Attrezzatura e effetti personali necessari:

  • sacca stagna, drybag o borsone impermeabile personale
  • un ricambio completo, scarpe incluse (portate scarpe vecchie, rotte o eventualmente bagnabili)
  • abbigliamento comodo, sia leggero sia caldo
  • 3lt d’acqua a testa
  • pranzo al sacco per il giorno 1
  • sacco a pelo
  • materassino
  • torcia frontale
  • kit igiene personale
  • eventuali farmaci o kit pronto soccorso personale
  • costume (è una sfida!)

È consigliato arrivare e ripartire in treno, con l’andata su Vigevano e il ritorno da Pavia.

Se a qualcuno dovesse servire un passaggio in macchina da Pavia a Vigevano, può venire con Pietro senza problemi.

itinerario

Giorno 1 / sabato 13 aprile 2024
 
  • Ore 9.00 ritrovo alla stazione di Vigevano
  • Trasferimento alla lanca Ayala, Vigevano e imbarco
  • Navigazione a remi ed esplorazione delle lanche fino alla pausa pranzo
  • Pranzo al sacco che porterete da casa (escluso)
  • Esploreremo il tratto centrale e inferiore del fiume Ticino, che è caratterizzato da un corso a meandri intrecciati e poi a corso unico. La meta finale, il giorno successivo, sarà il famoso ponte coperto di Pavia. Lungo il Ticino, fiume quasi del tutto libero da argini in cemento, si è conservato l’ambiente fluviale di pianura come era prima delle canalizzazioni, popolato dalle ultime foreste planiziali di tutta la pianura padana – erano ex-riserve di caccia convertite a Parco nel corso del Novecento.
  • Cena preparata insieme (inclusa)
  • Notte in tenda su un’isola o su una sponda del fiume

Giorno 2 / domenica 14 aprile 2024

  • Colazione preparata insieme (escluso)
  • Lungo il Ticino scorre indisturbata anche la vita animale. In periodo di migrazioni, con un po’ di fortuna potremo avvistare rapaci, limicoli, ardeidi e altri uccelli di passaggio, oltre ai più comuni caprioli, cinghiali e volpi.
  • Pranzo preparato insieme (incluso)
  • Navigazione fino al ponte coperto di Pavia
  • Disimbarco e trasferimento alla stazione di Pavia
  • Saluti e addi 💔
Iscriviti

ti spiego il prezzo

180 Euro a persona

Il viaggio include

  • servizi di guida ufficiale parco del Ticino di Pietro Beretta
  • presenza e approfondimenti di Eleonora Sacco
  • Tre pasti: la cena (giorno 1), la colazione e il pranzo (giorno 2), preparati insieme
  • I transfer da/per le stazioni dei treni
  • tutta l’acqua potabile necessaria al gruppo
  • tutta l’attrezzatura necessaria alla navigazione (gommone, pagaie, giubbotto di salvataggio individuale, sacca stagna generale)
  • tutta l’attrezzatura per cucinare
  • le tende (da 2, 3 o 4 posti)

Il viaggio non include

  • il pranzo al sacco (giorno 1)
  • propria sacca impermeabile/stagna o drybag personale
  • sacco a pelo e materassino
  • tutto quanto non specificato ne “il viaggio include”
Iscriviti

Termini e condizioni

La quota consiste di 150€ di servizi di guida di Pietro Beretta, presenza di Eleonora Sacco e noleggio attrezzatura, più 30€ di contributo pasti da portare il giorno della gita.

Acconto: 75€ al momento della conferma della prenotazione
Saldo: 75€ entro il 03/04/2024

Rimborso 100% in caso di annullamento da parte nostra: se per cause di forza maggiore, condizioni meteo avverse o altri gravi impedimenti dovremo cancellare l’escursione, riceverai un rimborso completo, che include anche l’acconto versato.

In caso di annullamento da parte vostra:
fino a 15gg prima della partenza, rimborso del 75%
fino a 7gg prima della partenza, rimborso del 50%
dopo i 7gg prima della partenza, nessun rimborso

Iscriviti