Avete visto quella foto lì della chiesina-caucasica-stupenda-medievale-abbarbicata su uno sperone di roccia circondato da montagne innevate – o verdissime, o bruciate dal sole a seconda della stagione. E avete fortemente desiderato andarci anche voi. Sono qui per rassicurarvi: Kazbegi esiste davvero, si trova in quel meraviglioso Paese che è la Georgia, ed è facilissima da raggiungere dalla capitale. Mi avete sommersa di domande per sapere se l’autostrada militare georgiana è sempre praticabile, se si può raggiungere Kazbegi in inverno, se è difficile trovare i mezzi di trasporto e in generale come fare aiuto aiuto aiuto. Tranquilli!
Oggi rispondo alle vostre domande e aggiungo qualche consiglio sempre utile per il vostro viaggio in Georgia fai da te.
Ma prima di iniziare: se vi state chiedendo perché quassù siamo tutti così fissati con la Georgia, forse dovreste leggere i motivi per cui dovreste visitarla e iniziare a capirci qualcosa in più. O, se pensate in grande e puntate a un viaggio nelle tre repubbliche della transcaucasiche, iniziate dal post organizzativo per viaggiare in Caucaso.
Kazbegi, la cartolina più famosa dalla Georgia
Eccoci qui a parlare di Stepantsminda, più comunemente chiamato Kazbegi, il sonnolento paesino di montagna che ha fatto il giro del mondo in foto grazie alla spettacolare posizione della chiesa di Tsminda Sameba (la Trinità, 2.070m!). Che nel web troverete chiamata anche Gergeti, dal nome della frazione di Kazbegi posta proprio sotto i suoi piedi. Vegliata al vulcano spento del Monte Kazbek, 5.047m e affacciata sulla valle, Kazbegi è un luogo troppo perfetto per essere vero, troppo maestoso per lasciarvi indifferenti.
Ma perché proprio Kazbegi? La chiesa di Gergeti non è la più bella della Georgia, né la più storica o antica, e probabilmente nemmeno la più scenografica di tutto il Caucaso. Una grossa fortuna, però, ce l’ha: sorge proprio lungo la strada militare georgiana, di fatto l’unico grosso valico del Caucaso Maggiore aperto tutto l’anno, che connette Tbilisi con Vladikavkaz, capitale dell’Ossezia del Nord (Russia). Trovandosi lungo una strada ben carrabile e mantenuta, va da sè che il turismo abbia attecchito e Kazbegi sia presto diventata un must anche per i tour più brevi della Georgia.
È quindi uno dei pochi luoghi ‘turistici’ della Georgia. Per fortuna, però, le mega-truffe, i souvenir cinesi e altre pacchianate qui non sono (ancora) arrivati. Ad agosto troverete molti escursionisti e turisti, ma sempre in quantità non fastidiosa.
Si può visitare Kazbegi come day trip?
A meno che non vogliate usare Kazbegi come base per trekking più lunghi fino ai ghiacciai del monte Kazbek, si può tranquillamente visitare Kazbegi in giornata da Tbilisi, per poi tornare nella capitale per dormire. Da Tbilisi a Kazbegi sono 2.30h circa di viaggio in marshrutka. Le prime marshrutki partono da Tbilisi Didube a partire dalle 7, mentre l’ultima marshrutka lascia Kazbegi alle 18.
Kazbegi e Gergeti sono paesini di alta montagna, dove le vedove passeggiano interamente vestite di nero, i vecchi pastori hanno visi scottati dal sole che si riverbera sulla neve, rughe profondissime e vestiti molto umili. Difficilmente vedrete giovani, famigliole autoctone o vita mondana: a stento ci sono dei mini market che vendono lo stretto indispensabile (dovevamo pranzare e abbiamo di fatto comprato solo pane, c’era poco altro). Gli hotel, i pochi ristoranti e le guesthouse sono aperti perlopiù d’estate, perché d’inverno il turismo si ferma poco prima, a Gudauri, la stazione sciistica più famosa in Georgia. Anche d’inverno, comunque, troverete qualcuno o qualcosa di aperto ed è comunque possibile visitare la chiesa.
La strada per Kazbegi è aperta tutto l’anno?
Sì, la strada militare georgiana è aperta tutto l’anno. Chiaramente durante una tempesta di neve in pieno gennaio potrebbero esserci dei rallentamenti o potrebbe essere chiusa temporaneamente perché la ripuliscano, ma per il resto è l’unica vera strada importante che collega la Georgia alla Russia valicando le montagne. Non è un’autostrada, ma è percorsa anche dai camion per il trasporto merci. Anche in pieno inverno, se le condizioni meteorologiche lo consentono, troverete tutti i giorni mezzi pubblici (marshrutka) diretti a Kazbegi. Diffidate di agenzie, tassisti o locals che vi dicono che la strada d’inverno è chiusa: semplicemente non è così. Può capitare che sia chiusa in caso di condizioni meteo pessime, ma generalmente è aperta.
Come raggiungere Kazbegi? In marshrutka, baby
Il modo più rapido, economico e autentico per raggiungere Kazbegi è la marshrutka, il mini bus postsovietico da circa 20 posti che connette tutta la Georgia con rapidità e semplicità, a prezzi molto popolari.
Il prezzo della marshrutka per Kazbegi, da pagare al conducente o a una persona addetta intorno al bus, è di 10 lari sola andata (circa 3€, aggiornato gennaio 2020), come è scritto chiaramente su un cartello in inglese in alto mezzo alla stazione. Il prezzo è fissato perché la marshrutka è un mezzo pubblico. Se vi stanno chiedendo di più, quella non è una marshrutka.
La marshrutka per Kazbegi non fa fermate intermedie e parte ad ogni ora (7, 8, 9…) o finché non è abbastanza piena per andare. Parte dalla stazione bus di Didube, Tbilisi Nord. Didube si raggiunge con massima facilità dal centro città, tramite la linea rossa della metropolitana. Prendendo l’unica uscita della metro si arriva già dentro la stazione. Le marshrutki per Tbilisi ripartono dalla piazzetta di Kazbegi a ogni ora fino alle 18.
Nota importante per non farvi fregare. All’ingresso della stazione si appostano tassisti abusivi che inizieranno a molestarvi urlandovi “Kazbegi, diévushka, Kazbegi?”. Non parlate con loro, non chiedete loro informazioni e proseguite dritto, oltre le bancarelle e oltre la strada, nello spiazzo dove sono parcheggiate solo marshrutki ‘di linea’. Se avete bisogno di informazioni o aiuto, rivolgetevi solo a chi lavora dentro gli autobus o nelle biglietterie, non a quegli strani figuri che stanno in piedi senza fare niente! Vi diranno che le marshrutki quel giorno non vanno, che d’inverno non ci sono, che la prima parte tra due ore e altre scuse, vi daranno indicazioni sbagliate per convincervi ad andare con loro per cifre esagerate. Strapagare i taxi abusivi sostiene solo i truffatori e non contribuisce affatto al benessere del Paese. Per fare beneficenza ci sono mille altri modi e occasioni.
Ho scritto un post apposta su come non farsi fregare nel prendere i trasporti pubblici in Caucaso.
Le marshrutki private per fare sosta ad Ananuri, Gudauri e al Monumento Russia-Georgia
Il Monumento di amicizia tra Russia e Georgia Il passo di Jvari a dicembre 2019
All’uscita della metro, poco prima della stazione effettiva delle marshrutki, oltre ai tassisti troverete anche qualche minibus privato. Li distinguete chiaramente dalle marshrutki perché non hanno il cartello con la destinazione scritta in georgiano, ma solo in russo o in inglese, e poi perché sono più piccoli delle marshrutki ufficiali (9/10 posti invece che circa 20).
Qualche autista onesto, per 15 lari sola andata (circa 5€, non di più!), vi porterà a Kazbegi facendovi fare delle soste (15min) per fare foto ad Ananuri, una bella chiesa fortificata affacciata su un lago artificiale, a Gudauri (stazioni sciistiche e panorami migliori) e al Monumento di amicizia tra Russia e Georgia, restaurato di recente, a strapiombo sulla valle.
L’unico lato negativo è che queste marshrutki private, a differenza dei taxi, partono solo quando sono piene e non a orari prestabiliti. Le visite ad Ananuri&co valgono però assolutamente la pena, ma dovrete avere tutta la giornata davanti. Se sperate di riuscire a fare sosta in questi punti, fare il trekking fino a Tsminda Sameba e poi tornare indietro a Tbilisi in giornata dovrete alzarvi molto presto al mattino.
Insomma, un buon compromesso tra il risparmio e una visita ottimizzata dei punti più famosi della valle. La combinazione migliore, per una visita più completa alla valle, è andare con una marshrutka privata e tornare con una normale. L’ultima marshrutka da Kazbegi a Tbilisi parte alle 18.
Fare autostop tra Kazbegi e Tbilisi
L’autostop in Georgia è facile come bere un bicchier d’acqua. Se per caso perdete l’ultima marshrutka, state certi che ci saranno molte auto georgiane che tornano a Tbilisi, e la strada è una sola. Vi tireranno su con piacere e senza problemi. Con noi è stato facilissimo, Giga e i suoi amici ci hanno prelevate direttamente dalla chiesa di Tsminda Sameba e ci hanno accompagnate a casa della nostra amica Matsatso a Tbilisi 🙂
Se volete approfondire il discorso autostop, vi consiglio la Bibbia dell’Autostoppista Painderoutiano.
Come salire fino a Tsminda Sameba di Gergeti
Certo, dalla piazzetta di Kazbegi potreste contrattare con un tassista (e nel caso non andate sopra i 30 lari) per farvi portare fin su alla chiesa di Gergeti, ma che gusto c’è? Assaporare i panorami che si srotolano sotto i vostri occhi, passo dopo passo, è un’emozione che non ha eguali.
Da Kazbegi a Tsminda Sameba ci sono due sentieri: il primo, escursionistico, breve ma un po’ ripido, è consigliabile solo con la bella stagione. Il secondo sentiero attraversa il paesino di Gergeti e poi costeggia la montagna dal lato destro, superato il cimitero di Gergeti. In autunno, inverno e primavera vi consiglio di seguire il secondo: è più sicuro, frequentato e con neve o fango battuti e non freschi, sarà più agevole camminare. Io l’ho percorso sia a dicembre (completamente innevato) sia a marzo (completamente infangato prima e innevato poi). Chiaramente se vorrete fare questo trekking non in estate sarà fondamentale avere scarponi da montagna che tengano il fango, la neve e l’acqua, e vestiti tecnici adeguati. Consigliatissimi anche i ramponcini, costano poco, occupano poco spazio nello zaino ma fanno una presa eccezionale su neve e ghiaccio.
Entrambi i sentieri si imboccano da Gergeti, frazione di Kazbegi. Una volta arrivati nella piazzetta dove fanno capolinea le marshrutki proseguite seguendo la strada che scende, superate il ponte e svoltate immediatamente a sinistra (c’è un cartello in inglese che segnala la chiesa).
Vi consiglio di orientarvi con i sentieri segnati nelle mappe offline gratuite di OsmAnd oppure di MapsMe, entrambe molto valide e precise.
Il sentiero escursionistico dura circa 1.15h. Si parte da un’altitudine di circa 1.750m e si arriva a 2.170m. In inverno vi consiglio di sentire il nuovo sentiero segnalato che, partendo da Gergeti, costeggia il lago destro della montagna anziché quello sinistro. È leggermente più lungo ma più esposto al sole e quindi difficilmente ghiacciato, la tratta in mezzo al bosco è spettacolare. Dura circa 1.30h, ma essendo una strada ha sempre pendenze moderate.
Spero di aver chiarito i vostri dubbi e di avervi un po’ incuriositi 🙂
Aspetto i vostri commenti e le vostre altre domande per rendere il post ancora più preciso.
Grazie!
Ele
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4 commenti
nicola
grazie del resoconto! davvero molto utile!
e invece il noleggio di auto privata è consigliabile come opzione?
Eleonora
Prego! Secondo me è molto meglio prendere un driver in loco o farsi portare da un tassista, i costi sono assolutamente confrontabili ma ti risparmi il guidare nel delirio di Tbilisi e sulle strade georgiane, che sono abbastanza “selvagge”. Te lo consiglierei solo se hai una guida molto sportiva e non ti spaventi facilmente 🙂
Girovagandoconstefania
Mi piacerebbe andare in Georgia anche per fare trekking. I tuoi sono ottimi consigli, sei il mio riferimento per questi Paesi! 🙂
Eleonora
Grazie mille Stefania, la Georgia è il paradiso dei trekker agguerriti 😉