Cosa vedere a Kharkiv, Ucraina dell’Est

Pubblicato il 4 Febbraio 2019

Scritto da Eleonora

Kharkiv è (era, ahimè, alla luce della enorme tragedia che si sta consumando in Ucraina da febbraio 2022) una grande e bella città dell’Ucraina dell’Est, non lontana dal confine con la Russia e dalle regioni di Donetsk e Luhansk. L’articolo originario è stato scritto nel 2018 e si riferisce a luoghi che oggi potrebbero, anzi, probabilmente non esistono più, perlomeno per come erano alcuni anni fa. Lascio intatto l’articolo a memoria di che città straordinariamente viva, dinamica e vibrante era Kharkiv.

Ve lo dico con sincerità: solo altre volte ho potuto veramente definire una visita ad una città completamente “senza aspettative”. Non perché pensassi che fosse una città non interessante, anzi: al mio terzo viaggio in Ucraina non avevo più dubbi sul fatto che le città di questo grande paese offrano tanto da scoprire e soprattutto persone interessanti da incontrare. Semplicemente, per la prima volta non avevo la minima idea di cosa vedere a Kharkiv, a parte il famoso Derzhprom. Se già di per sé l’Ucraina rimane una meta ancora poco gettonata dove solo pochi vanno, Kharkiv di sicuro non rientra tra gli itinerari standard e rimane abbastanza fuori mano da altre città e zone più turistiche, come Kyiv, Odesa, L’viv o i Carpazi.

Era inizio marzo, la primavera come al solito non stava affatto arrivando, e un po’ perché volevo fare un lungo viaggio in treno per guardare la steppa innevata fuori dal finestrino, un po’ perché nei miei ultimi viaggi avevo conosciuto davvero un sacco di ragazzi originari di qui, mi era venuta un po’ di curiosità. Sito delle ferrovie ucrainetac: treno Odesa Holovna – Kharkiv Passazhirskyi prenotato, 11h e 20 minuti di viaggio. Non vedevo l’ora. Per di più avevo trovato su CouchSurfing una coppia semplicemente adorabile che non vedevo l’ora di incontrare, Sasha e Bohdana. Se in questo momento sto scrivendo questo articolo è solamente grazie a loro, al formidabile itinerario della città che ci hanno disegnato, alle bellissime storie che ci hanno raccontato e al tempo trascorso insieme.

Premessa necessaria su Kharkiv. Prima capitale della repubblica sovietica ucraina dal 1919, è stata sostituita da Kiev (in ucraino Kyiv) solo quindici anni più tardi. Stiamo parlando di una città veramente grossa, una ex capitale, nonché un centro industriale di primaria importanza in Ucraina. Nonostante sia sconosciuta ai più, Kharkiv è una città estremamente ben organizzata, moderna, con ottime infrastrutture: le persone sono giovanissime, ci sono tanti bar, posti carini dove mangiare (e che ve lo dico a fare? La cucina ucraina è deliziosa), grandi parchi curati benissimo pieni di giochi per bambini e un centro con bei palazzi e tanta street art dove è piacevole passeggiare.

Cosa vedere a Kharkiv in 2 giorni

1. Il Derzhprom

Se a un primo impatto incute vero timore, questo bestione alto 63 metri, con torri che vanno da 5 a 10 piani, è un edificio sottovalutato nella sua efficienza, avanguardia architettonica e, perché no, anche bellezza. Se avessi a disposizione un solo motivo per convincervi a visitare Kharkiv, direi che sarebbe proprio il Derzhprom, il cui nome significa “Casa dell’Industria Statale”. Semi sconosciuto fuori dal mondo ex URSS, questo edificio è il primo vero complesso di grattacieli costruito in Europa. Sorto nel 1928, è un importantissimo antecedente dell’architettura brutalista, costruito 30 anni prima che il termine stesso venisse coniato. Se lo osservate dal lato, vi sembrerà un mostro geometrico uscito forse da un quadro di Escher: grigio, irregolare, squadrato e soprattutto caratterizzato da dei corridoi sospesi in orizzontale tra una torre e l’altra. Se invece vi posizionerete esattamente in centro all’immensa piazza della libertà che sorge ai suoi piedi, potrete ammirarlo in tutta la sua possente staticità e perfetta simmetria, invisibile dai lati, alterata solamente dall’antenna radio installata su una delle torri negli anni ’50.

I lavori partirono nel 1926 e i suoi architetti decisero di riempire l’immensa piazza vuota con un complesso d’avanguardia, ispirato alle fabbriche daylight di Detroit e ai grattacieli collegati di Chicago. Vi furono subito trasferite commissioni governative, imprese industriali, una biblioteca e persino un hotel. Quando però la capitale fu spostata a Kyiv, il grande bestione venne occupato dalla sede dell’Industria di Stato.

Col tempo ho imparato ad apprezzare l’architettura brutalista (anzi, sarebbe meglio dire modernista) nel suo minimalismo, nella sua spontaneità ed efficienza. Il Derzhprom sorge su una delle piazze più grandi d’Europa e del mondo ed è un simbolo delle correnti eclettiche e sincretiche che attraversavano l’arte e l’architettura dei primi anni dopo la Rivoluzione. Quando siamo stati noi era purtroppo chiuso e non siamo riusciti a visitarlo da dentro a causa di un guasto al riscaldamento: di sicuro è però possibile entrare per visitare almeno la biblioteca.

2. La cattedrale dell’Annunciazione

I ragazzi di Kharkiv la chiamano “la torta a strati”, oppure “il wafer”: questa grossa chiesa in stile bizantino ha decorazioni strabilianti. Fu fondata nel XVIII secolo ma ricostruita in muratura solo nel 1907. Bella da lontano, specie se vista dall’alto della sponda opposta del fiume (c’è un bel punto panoramico in cima alla scalinata che dal fiume porta al campanile della chiesa dell’Assunzione), così come dall’interno.

3. Gorky Park

In assoluto uno dei parchi cittadini che ci è piaciuto di più nei viaggi in tutto il mondo degli ultimi anni. Con Bohdana e Sasha abbiamo camminato ben 22km in un giorno, con temperature sotto lo zero e grosse quantità di neve per le strade. La passeggiata migliore è stata però all’interno del parco, che offre una quantità esagerata di attrazioni, sculture, attività e giochi per i bambini tra cui una fantastica ferrovia per i bambini (per niente piccola, magari ci avessi potuto giocare io a 7 anni): dai chioschi dove prendere qualcosa da mangiare o un tè caldo alle giostre, scivoli, installazioni artistiche molto belle, piste da pattinaggio e molto altro.

Chissà come dev’essere d’estate se in pieno inverno era così vivo!

4. Il complesso monasteriale Svyato-Pokrovs’kyy

Il campanile della chiesa dell’Assunzione è uno dei simboli di Kharkiv, costruito per ringraziare lo zar Alessandro I per l’espulsione di Napoleone dalle Russie. La chiesa è separata dal campanile ed è stata usata in passato come sala da concerti per via del grosso organo che ospita. Il monastero è invece fortificato e sorge su un’altura vicino al fiume.

È un monastero maschile, fondato dai cosacchi, nonché la più antica costruzione in pietra di Kharkiv. Bellissima vista sul fiume e sulla parte occidentale della città dalla piazzetta davanti al monastero. Non dimenticatevi di assaggiare i pirozhki del chioschetto del monastero!

5. La stazione dei treni

Non c’è una stazione dei treni in tutta l’ex URSS che non sia degna di una visita, anche se spero con tutto il cuore che arriverete a Kharkiv direttamente in treno da qualche altra città ucraina! Grandi vetrate, sale enormi piene di passeggeri che si muovono rapidamente, gli annunci gracchianti dei treni in arrivo e ancora stucchi, mosaici, immensi lampadari… Costruita nel 1952 nel tipico stile staliniano, un misto inconfondibile di classicismo, art déco e barocco.

6. La bidonvia colorata del Gorky Park

La bidonvia di Gorky Park a Kharkiv

Un’altra tra le cose da fare a Kharkiv è senza dubbio prendere la piccola bidonvia coloratissima che vi porta nel cuore del Gorki Park, sorvolando una vera foresta. È molto lenta e il tragitto intero dura circa 15 minuti, in ogni piccolo cesto ci stanno massimo due persone ed è praticamente all’aperto: noi ci siamo divertiti un sacco! Kharkiv non è l’unica città ad avere queste deliziose bidonvie sovietiche. Un’altra, entrata nella storia grazie al cinema, è la bidonvia di Yalta, in Crimea. Da vedere il video di gorod zolotoy («città dorata») degli Akvarium nel leggendario film Assa! (1987).

Da dove si prende la bidonvia: Sumska St, 81, Kharkiv

7. Il caffè “Plastilinovaya Vorona”

Un posto fantastico che senza i nostri host non avremmo mai e poi mai scoperto: un bar “segreto”, senza alcuna insegna dall’esterno, a cui si accede sussurrando ad una finestrella la parola d’ordine. Il bar si chiama Plastilinovaya Vorona, cioè il corvo di plastilina: è un bar sotterraneo in stile sovietico, con un bellissimo arredamento e persino una stanza segreta piena di vinili, vestiti e arte proibita sotto l’URSS. Ma la vera particolarità è che tutte le pareti del bar sono ricoperte di creazioni in plastilina colorata fatte dai clienti. A prescindere da cosa ordinerete vi verrà portato un set di barrette di plastilina colorata con cui potrete sbizzarrirvi per poi trovare un posto sulle pareti o sul soffitto dove appiccicarla! All’ingresso c’è persino una cartina enorme dell’Ucraina interamente fatta di plastilina!

Indirizzo: Sumska vul. 17, Kharkiv

8. La metropolitana di Kharkiv

Anche la metro di Kharkiv, come quella di Kiev, di Mosca e di altre città dell’ex URSS, è imponente e d’atmosfera, va assolutamente visitata: ogni stazione ha una decorazione diversa, elegante o industriale o postmoderna – ce n’è per tutti i gusti. Da rimanere a bocca aperta in ogni caso

9. L’Accademia Statale dell’Opera e del Balletto e il cinema “Ukraina”

Costruita in stile postmoderno, l’Accademia Statale dell’Opera e del Balletto di Kharkiv è il teatro più grande di Kharkiv e la più grande Accademia dell’Ucraina. Ma la sorpresa non finisce con la facciata monumentalissima e impressionante: il retro dell’Accademia è stato decorato dagli street artist di Kharkiv, tra cui un mio amico conosciuto a Lviv!

Se sotto sotto vi piace l’architettura modernista, un’altra tappa da non perdere, a pochissima distanza dall’Accademia, è il cinema Ukraina nel parco Shevchenko. Cinema costruito nel 1963 e decorato da un bellissimo mosaico sovietico, vale la pena farci un salto così come il parco vale la pena (magari durante la bella stagione!). Di architettura modernista a Kharkiv in realtà c’è molto di più: il cinema Ukraina è solo uno degli edifici più facili da raggiungere.

10. La street art

Kharkiv è una città grande e come Kiev è costellata di murales meravigliosi che vale la pena andare a cacciare in giro per la città. Oltre a quelli dietro l’Accademia dell’Opera ce ne sono altre decine nei cortili delle case del centro, così come sui lati senza finestre dei condomini sovietici delle periferie. Non dovrete impegnarvi per incontrarne qualcuno degno di una foto. Spesso hanno soggetti politici, soggetti sovietici di celebrazione del lavoratore, pura arte contemporanea o motivi decorativi ucraini.

E ora buona Kharkiv!
Alla prossima,
Ele

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