Finalmente mi sono decisa a scrivere qualche spunto particolare sulle cose gratis da vedere a Firenze. Una città più difficile da apprezzare di quello che sembra, se si è abituati a ricevere tanto e in abbondanza dalle città che visitiamo.
Ho sempre pensato che a Firenze ormai tutto fosse a pagamento, con prezzi americani più che italiani; che i posti autentici se ne fossero andati dal centro per sempre e che sostanzialmente oltre ai monumenti più classici ci fosse poco altro di interessante. Mi sbagliavo di grosso: negli anni ho scoperto tante gemme ancora sconosciute al turismo di massa, piccoli giardini dove prendere una boccata d’aria, ville meravigliose accessibili su appuntamento e non solo.
Come al solito su Pain de Route, non ti consiglierò di fare la coda per visitare il Duomo o di andare a vedere il solito panorama da Piazzale Michelangelo. Queste cose già le sai e non servo certo io a ricordarti che sì, sono turistiche, ma sono anche tremendamente belle. Oggi ti racconto un po’ di cose gratis da vedere a Firenze, che sono gratis ma anche davvero belle e autentiche, complice anche la irrinunciabile toscanità del nostro Sherpa painderoutiano.
Come raggiungere Firenze low cost

Ma prima: un’altra cosa fondamentale per mantenere il taglio low cost su una città sempre più costosa come Firenze è il come raggiungerla.
Negli anni sono diventata una ninja della tratta Milano-Firenze confrontando tutti i mezzi di trasporto disponibili e ho capito che: il treno è il mezzo più comodo, ma è spropositatamente caro, specie durante i weekend o in alta stagione (estate, Natale etc). L’unica è comprarlo con molto anticipo, e di solito Italo ha prezzi migliori di Trenitalia.
Flixbus è il più economico, ma se costa più di 14.99 non conviene farsi tutto lo sbatti di partire da casa del diavolo a Milano e arrivare a casa del diavolo a Firenze. Il miglior compromesso alla fine è Blablacar, con cui ce la si cava con 15-20€ a tratta, ma che di solito include un comodo pickup e consegna a domicilio.
Cose gratis da vedere a Firenze
1. Il Giardino delle Rose
Meno famoso di Boboli, certamente meno maestoso, questo piccolo giardino ai piedi del Piazzale Michelangelo è un piccolo scrigno di bellezze ancora poco gettonato, il tutto con un magnifico panorama che srotola il centro di Firenze ai vostri piedi. Tra qualche vasca con pesci rossi, piccole cascate, serre smaltate di azzurro e le bellissime sculture di Jean Michel Folon prenderete una boccata d’aria senza il fastidioso rumore dei trolley sui marciapiedi.
Aperto tutti i giorni, tranne Natale e Capodanno, dalle 9 al tramonto.
2. Il Giardino dell’Iris
Sconosciutissimo ma gratuito, perché aperto solo 25 giorni all’anno, è il Giardino dell’Iris, a cui si accede (proprio così!) da Piazzale Michelangelo. È gestito dalla Società Italiana Iris e mostra una varietà impressionante di Iris provenienti da tutto il globo.
Tendenzialmente apre da fine Aprile a Maggio, chiude in pausa pranzo.
3. La sinagoga di Firenze (da fuori)
La Sinagoga di Firenze Il Duomo
Anche se il biglietto è piuttosto caro, la vista di un edificio così bello, possente e variopinto merita una deviazione anche solo per essere visto da fuori. La Sinagoga di Firenze è il famoso cupolone blu che si avvista oltre Santa Croce e che aggiunge una nota mediorientale – quasi persiana – ai colori caldi della città.
4. La biblioteca delle Oblate
Ormai forse l’unico posto rimasto in centrissimo dove ci si può sedere in pace, in silenzio e soprattutto senza pagare: la biblioteca delle Oblate è letteralmente a due passi dal Duomo, ma in un’oasi di quiete popolata quasi solo da studenti. C’è una specie di terrazza coperta che regala scorci mozzafiato sulla cupola del Brunelleschi, da una vicinanza impressionante. Ottimo punto da salvare per una sosta tranquilla.
5. La biblioteca nazionale

Possente ed elegante, la Biblioteca Nazionale merita una visita. Ma, ammetto, la simpatia e la flessibilità degli impiegati all’ingresso non è esattamente un punto di forza. Visitabile su appuntamento oppure, per viaggiatori singoli senza prenotazione, tutti i sabati alle 11.30. Non portate zaini grossi perché non entrano negli armadietti e non vi faranno entrare. Tutte le info sono sul loro sito.
6. E moltissimi altri giardini gratuiti: dagli Orti Oricellari al Giardino dell’Orticoltura
A Firenze mi è sempre sembrato mancasse del tutto il verde, tanto che il centro mi dava un po’ un senso di soffocamento. Anche solo guardando attentamente la mappa, però, si vede che di giardini e parchi ce ne sono veramente moltissimi – alcuni anche veramente estesi, e no, non sto parlando di Boboli (il cui ingresso è piuttosto caro, ma è gratuito la prima domenica di ogni mese). Questi giardini hanno molta più storia e arte da offrire di quello che può sembrare e vanno considerati quasi come dei monumenti. Molti sono privati e ben nascosti dagli sguardi esterni (e dei turisti). Alcuni di questi sono visitabili gratuitamente su appuntamento e in certi casi persino con visita privata dei proprietari.
Tra i parchi pubblici segnalo:
- Il Giardino dell’Orticoltura e gli Orti del Parnaso, poco più in alto. Bellissimi il Tepidarium e il lucertolone stile Parc Guell lungo la scalinata, splendida vista sul centro con una visuale insolita.
- Il Giardino dei Semplici
- Il Parco delle Cascine
- Giardino di Villa Strozzi
Tra i giardini e gli orti privati, visitabili su appuntamento:
- Giardino Torrigiani
- Giardino Corsi Annalena
- Orti Oricellari
7. Il Memoriale Italiano di Auschwitz a Firenze
Scommetto che non conoscevate questo posto, e anche noi ci siamo finiti dentro totalmente per caso. Allestito nel blocco 21 di Auschwitz nel 1979, grazie alla collaborazione di figure di spicco come Primo Levi, Luigi Nono, degli architetti Lodovico e Alberico Belgiojoso (tra gli altri), è stato di recente trasferito a Firenze. Nuovo di pacca e un po’ fuori mano, vi si accede su appuntamento con una visita guidata gratuita. È di fianco alla Coop di Gavinana, nel centro espositivo Ex3.
Visite guidate gratuite il sabato, la domenica e il lunedì. Più info qui
8. Il Mercato di Sant’Ambrogio

Non è l’unico mercato ortofrutticolo autentico di Firenze, ma è uno dei più centrali in una zona davvero carina e tranquilla del centro. Un’ottima idea di un posto dove mangiare qualcosa al volo senza spendere un rene lontani dalla folla.
9. L’Istituto Ernesto de Martino

Questo stranissimo istituto – dove non sono ancora andata, ma di cui mi ha parlato mio cugino con grandissimo entusiasmo – si trova a Sesto Fiorentino ed è intitolato a Ernesto de Martino, antropologo storico delle religioni di fama internazionale. L’ingresso è gratuito anche se è carino fare una donazione per sostenere lo straordinario archivio di immagini, musica e testi della cultura “popolare e proletaria” italiana, dagli anni Quaranta in poi.
L’archivio ospita oltre 15.000 ore di registrazioni (su nastro!) di canti popolari e sociali, danze, riti, rappresentazioni popolari) oltre che una biblioteca, videoteca e filmoteca che documentano i movimenti popolari, sociali e proletari italiani. Info su tipologia dell’archivio, indirizzo e orari sul loro sito.
10. Il cimitero degli inglesi
Sulla scia dei romanticissimi cimiteri acattolici in altre città, tra cui quello famosissimo ai piedi della Piramide di Roma, o la sezione speciale del Monumentale di Milano, anche Firenze ha il suo angolo di pace e verde dedicato alle figure illustri non cattoliche che nel 1827 dovevano essere sepolte fuori città. Rifatto e sistemato nei decenni da vari architetti, tra cui anche Giuseppe Poggi, oggi è di fatto una montagnola rialzata circondata da Piazza Donatello.
Non si tratta, come anche per le altre città italiane, solo di un cimitero degli inglesi, anche se le tombe di questi ultimi sono la maggioranza: vi si trovano sepolti artisti, mercanti, intellettuali di 16 nazionalità diverse – tra cui gli ultimi discendenti di William Shakespeare.
11. Il cimitero degli americani
Molto toccante, vasto e bellissimo – anche se decisamente più difficile da raggiungere – è il cimitero degli americani, uno dei 14 luoghi di sepoltura oltreoceano prescelti per i soldati americani caduti durante la Seconda Guerra Mondiale. Il territorio è stato ceduto dallo stato italiano agli Stati Uniti e si trova oggi a metà tra i comuni di Impruneta e San Casciano in Val di Pesa, località Falciani, a 7,5km da Firenze.
13. La terrazza del Museo degli Innocenti

Nel già famoso e bellissimo Spedale degli Innocenti c’è, arrivando dal Duomo sulla destra, una porta che conduce al Museo degli Innocenti. Se non siete interessati al museo, prendete l’ascensore fino all’ultimo piano e vi si aprirà una bellissima e soleggiata terrazza con un bar, da cui si ha una vista originale sulla cupola azzurro Samarcanda della Sinagoga, e ovviamente sull’immancabile cupolone.
12. San Miniato e il suo cimitero
Ho detto che avrei saltato le attrazioni più famose, ma San Miniato rimane la mia chiesa preferita di Firenze e una delle poche a essere ancora così famose e a ingresso sempre rigorosamente gratuito: meritava una menzione d’onore. Oltre alla bella atmosfera che si respira, al capolavoro di intarsi in pietra della facciata e dei pavimenti e alla vista mozzafiato sul centro, c’è anche un cimitero piccolo ma ricco di belle sculture e tombe insolite. Non so bene perché, ma mi ha ricordato il Cimitero dei Piaceri di Lisbona, con le tombe tardo ottocentesche in stile neogotico e angeli straziati in pose romanticissime. Da non perdere.
14. La villa del Poggio Imperiale e le altre ville medicee

Le Ville Medicee sono patrimonio UNESCO e sorprendentemente visitabili gratuitamente. Hanno regole diverse e spesso ci sono visite guidate da prenotare su appuntamento, ma sono delle bellissime gite che vale la pena fare, anche solo per il contesto rurale in cui spesso si trovano. Una delle più vicine al centro è la villa del Poggio Imperiale, in cima a un colle che collega Porta Romana con una splendida discesa sorvegliata da due leonesse di pietra.
Il Poggio Imperiale oggi è un liceo ed educandato, ma è visitabile su appuntamento e donazione volontaria. Più info sul loro sito.
15. Chiese secondarie
Mentre la calca sta in coda per visitare il Duomo, voi spingetevi alla scoperta di altre piccole e bellissime chiesine a ingresso libero. Noi abbiamo scoperto per caso – e si stava tenendo una funzione in spagnolo! – la chiesa degli Agostiniani dell’Assunzione, che ovviamente (siamo a Firenze!) ospita un affresco del Perugino in una struttura del XV secolo. Bella e insolita anche Stanto Spirito, oltrarno, o la chiesetta di San Remigio in pieno centro.
16. Tutti i musei pubblici gratis la prima domenica del mese 🙂

Se invece state pianificando un weekend a Firenze, incastratelo se riuscite durante la prima domenica del mese: tutti i musei statali sono a ingresso gratuito. Non solo Uffizi, Accademia e Palazzo Pitti, ma anche i giardini di Boboli, il Museo Archeologico, il Museo di San Marco, il Museo dell’Opificio delle Pietre Dure e non solo.
Guardando poi sui singoli siti dei musei, ci sono tante date con varie festività commemorative e non solo in cui l’ingresso è gratuito per tutti non solo di domenica. Anche se non è gratuito, vi voglio consigliare però anche la spettacolare Casa Museo Stibbert, da vedere con visita guidata già inclusa nel prezzo del biglietto.
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2 commenti
Eleonora
Ciao Elena! Vero, bella idea!
Oh sì, Sherpa è fiorentinissimo, con c aspirate, “noi si va”, bischeri e tutto il resto 🙂
Elena
Che bello! Un post dedicato alla mia città! Permettimi di aggiungere alla lista la bella Piazza Santa Croce, che il venerdì e il sabato sera si riempie di giovani con stereo che la tramutano in una discoteca gratis, proprio ai piedi della chiesa.
Una piccola curiosità, Sherpa è fiorentino?
Eleonora ti faccio i complimenti per il blog, mi dà dipendenza da mesi!