Tutti ne parlano, molti ci hanno provato, pochi sono riusciti a usarlo davvero: CouchSurfing e le Couch Request (richieste di ospitalità) sempre rifiutate sono la norma per moltissimi viaggiatori. Ma il problema spesso non siete voi, ma solo il modo in cui chiedete ai viaggiatori di ospitarvi.
Su CouchSurfing sono abbastanza esigente e, se necessario, anche bacchettona. Perché è un’idea bellissima che non deve essere rovinata da gente che lo scambia per un Airbnb gratuito. E soprattutto perché con la fiducia delle persone non si scherza. Vediamo un po’ di capire come usarlo bene.
Couch Surfing: cos’è e come funziona
CouchSurfing è un progetto nato nel 2004 a San Francisco per chiedere ospitalità ad altri viaggiatori in tutto il mondo. Si fa una ricerca cercando la città di destinazione e il sito mostra tutti gli utenti che rispondono alle caratteristiche richieste (lingue parlate, numero di persone accettate, sesso preferito, età massima etc.). Controllati i profili, le foto, le regole della casa e le referenze delle persone che ci interessano, si manda una richiesta di ospitalità, una Couch Request.
CouchSurfing è sì un modo per dormire gratis, ma soprattutto per incontrare persone compatibili con il tuo stile di vita che si offrono spontaneamente e gratuitamente di aiutarti. Dove dormirai, come dormirai, se avrai privacy o meno sono l’ultimo dei problemi: per il comfort e la colazione inclusa c’è Airbnb. CouchSurfing è relazioni umane.
Dopo molti anni di esperienza sia come host sia come guest, ho pensato di fare una lista con i consigli per fare una buona CouchRequest e comportarsi bene all’interno del sito.
1. Leggi bene (e fino in fondo) i profili delle persone
E’ nel tuo interesse: sono pur sempre sconosciuti di cui ti devi fidare. Per esperienza, dal profilo delle persone (e dalle referenze: solo donne giovani accettate o solo uomini etc.) si capisce se hanno secondi fini e mi sento di dire che in sè il sito è molto sicuro. Sta solo a te trovare la persona “giusta”, anche se ci vuole del tempo. Spesso hanno esigenze speciali, ti chiedono di inserire una parola specifica nella Couch Request, hanno creato un calendario con le disponibilità o hanno condizioni che possono non andarti bene (bambini, orari da lavoro, animali, sono nudisti etc.). Leggi anche e soprattutto la sezione “My home”, con le regole della casa che devi accettare al 100%. Ricordati sempre di essere rispettoso: sei ospite di qualcuno che ti sta aprendo le porte di casa sua.
Nota: scegli persone con alte percentuali di risposta (>80%) e che si sono collegate di recente.
2. Cura il tuo profilo minuziosamente
Un profilo ricco e completo, collegato con Facebook e con molte foto in cui ti si veda bene (bene anche con altre persone, o in viaggio) vale più di mille referenze.
In foto sopra: dal profilo di Milo, un ragazzo delizioso dello stato di Washington che ho ospitato per quattro notti a Lisbona, nonostante me ne avesse chieste solo due. Aveva solamente una referenza, ma la sua Couch Request e il suo profilo curatissimo mi hanno convinta a ospitarlo lo stesso.
3. Nelle Couch Request, metti l’ospitante al centro
A Lisbona ricevevo decine di Couch Request del genere ogni giorno. Alla fine ero francamente abbastanza irritata dalla maleducazione mista a inesperienza di gente che, anche con zero referenze, ti manda messaggi piuttosto insolenti.
– Hello: io sono Hello, non ho un nome e il messaggio è un copia-incolla mandato a mezza Lisbona
– my friend and I: chi siete? Presentatevi. Il tuo friend deve avere un profilo CouchSurfing. Se mi è già difficile fidarmi di te, figurati di un tuo friend che non ha nemmeno un nome.
– Would your house be available: il fatto che nella casa che tu cerchi ci vivano delle persone non è nemmeno nei tuoi più remoti pensieri. Esempio lampante di “non me ne frega niente di te, voglio solo dormire gratis”.
Questa invece è una buona e semplice Couch Request di un ragazzo americano che ha inserito la mia “parola d’ordine”, dimostrando senza bisogno d’altre parole di aver letto il mio profilo fino in fondo.
4. Presentati sempre e spiega perché andresti d’accordo con l’host
Questa è la Couch Request che ho mandato a Raquel, una giovane avvocata super in gamba che mi ha ospitata a Porto, in Portogallo. Senza dubbio uno degli incontri più profondi fatti tramite CouchSurfing!
5. Offri e sii generoso
CouchSurfing è condivisione. Ma è anche vero che tutti vogliamo risparmiare quando viaggiamo. Cucinare per gli host, aiutare con le faccende di casa, portare un regalino o del cibo sono cose che hanno un valore inestimabile e che saranno sinceramente apprezzate: offriti come aiutante/cuoco etc. nella Couch Request. Il tuo host ti sta dando da dormire gratis e ti sta accogliendo in casa sua fidandosi di te: mostrati grato. Questo è il vero valore di CouchSurfing, che siti come Airbnb e simili non avranno mai. Specialmente se sei italiano fatti valere! Fai una bella pasta come si deve: costa niente e fa felici tutti, sempre. Avrai dei ricordi stupendi!
Spero di esservi stata utile, viaggiatori!
Un abbraccio,
Ele
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6 commenti
Chiara
Grazie mille per l’articolo è stato utilissimo. Io mi sono appena iscritta e volevo chiederti aiuto perchè avrei davvero bisogno di qualche consiglio… Io a Giugno prossimo vorrei partire per Seoul, Corea. Avevo trovato un’agenzia che organizzava viaggi ma ovviamente erano molto costosi! Perciò quando ho trovato CS ero così contenta. Io però non so davvero come fare perchè volevo soggiornare lì per un mesetto… è forse tropo per CS? Perchè da quello che ho letto tutti gli ospiti restano per circa 5-6 giorni al massimo. Ho inoltre notato che le richieste di ospitalità vengono inviate solo qualche giorno prima dell’arrivo mentre io avrei bisogno di cominciare già ad organizzarmi. Tu cosa mi consigli?
Eleonora
Ciao Chiara, CS è per sua natura imprevedibile e non si presta a programmazioni sul lungo termine. Per giunta è difficile trovare qualcuno disposto ad ospitarti per così tanto tempo, di solito non si chiedono mai più di 3 giorni, al massimo se si vuole prolungare lo si decide sul momento sulla base dell’esperienza 🙂
Quello che ti consiglio è di prenotare un ostello con largo anticipo di modo da trovare un buon prezzo e poi eventualmente disdirlo qualche settimana prima se riesci a trovare degli ospiti su CS. In bocca al lupo, fammi sapere come va!
Ele
andrea
perfettamente d’accordo con ogni punto.ottimo post! lo condivido sulla nostra pagina di viaggi
https://www.facebook.com/InvertirelaSpirale-Australia-and-South-East-Asia-travel-clipboard-1005781499484687/
anche io uso sempre la pasta come arma sociale internazionalmente riconosciuta 🙂 !
painderoute
Grazie Andrea 🙂
Potere pontificatore della pastaaa (specialmente la pasta alla norma)
Elisa
Post ben chiaro e preciso. Io ho utilizzato Couchsurfing solo due volte e non potendo ospitare mi sono offerta per fare insieme un giro in città (Roma). Ottima esperienza!
painderoute
Bravissima 🙂 anche io su CouchSurfing ho trovato sempre persone fantastiche! Quando tornerò a Milano non potrò ospitare ma credo farò anche io un giro per la città con qualche CSers!