In Russia il lavoro è una cosa seria. Anzi, serissima. E visto che tutti devono avere un lavoro, vedrete lavori semplicemente a l l u c i n a n t i. Dopo un mese di addestramento alla vita hardcore, ho iniziato a vederne parecchie. Lavori assurdi, lavori noiosi oltre l’inimmaginabile, lavori pericolosissimi: ma, sempre, tutta roba che noi fragili occidentali non possiamo neanche immaginare.
Poéchali! (daje, andiamo!)
I lavori più assurdi di tutta la Russia
1. Gli stacca-ghiaccioli dai palazzi
Oh, non mi crederete, cari painderoutiani! In Russia esiste gente che di lavoro stacca i ghiaccioli dei tetti delle case. Giuro.
Bologna, Italia. Cosa vuoi fare, da grande, Paolino caro? – Il calciatore!
Novosibirsk, Russia. Cosa vuoi fare, da grande, piccolo Vladimir? – LO STACCA-GHIACCIOLI MUAHUAHUAHUAA
Che poi, ridendo e scherzando, è anche uno dei lavori più pericolosi di Russia. Per salvare i pedoni dal crollo delle stalattiti di ghiaccio dei palazzi (e ogni anno parecchia gente ci resta secca), un esercito di arditi sale sui tetti con arnesi apposta, o a volte semplici bastoni, e inizia a spezzare tutti i ghiaccioli facendoli cadere giù. Stivaloni enormi imbottiti, tuta da lavoro caldissima, elmetto, spavalderia e attrezzi strani: questo è l’outfit di un fiero spacca-ghiaccioli russo. La moda soviet e le leggende, però, vogliono che nelle distese siberiane gli uomini risolvano il problema sparando ai ghiaccioli. Una soluzione veloce ed efficace, no? Grazie al cielo a Mosca non mi è ancora capitato di vedere niente del genere… Alcuni palazzi hanno delle piccole ringhiere per agevolare questo lavoro, ma moltissimi no: gli stacca-ghiaccioli devono imbragarsi e assicurarsi per bene per non rischiare di scivolare giù di sette piani (e in realtà comunque non tutti lo fanno). Su certi palazzi antichi i ghiaccioli si formano anche sui cornicioni e sulle grondaie: gli stacca-ghiaccioli allora si sporgono dalle finestre e picchiano i ghiaccioli con una pala.
Può (e continua) a sembrare assurdo, ma in Russia il problema dei ghiaccioli è serio e quotidiano. Molti tra i ceti più umili si candidano a fare questo lavoro così pericoloso e alcuni addirittura ci muoiono.
Ho visto coi miei occhi una squadra di spacca ghiaccioli calarsi da una finestra per ripulire i cornicioni dell’università… beh, insomma, che coraggio. Un consiglio? D’inverno camminate sul lato esterno dei marciapiedi… Altrimenti sarete fortunati se vi cadrà in testa solo un po’ di neve! I palazzi con i ghiaccioli più grandi in attesa di rimozione comunque di solito sono recintati per evitare che la gente ci passi sotto. Occhi in su!
2. I controllori di scale mobili
Sempre per la rubrica “non mi crederete mai”, vi giuro che in Russia, nelle metropolitane, c’è gente che controlla le scale mobili, stando tutto il giorno seduta in un gabbiotto alla base di queste. Senza dubbio il lavoro più noioso del mondo!
La Дежурная у эскалатора, cioè la guardiana delle scale mobili, è di solito un vero esemplare di babushka russa, che nella propria giornata guarda scendere e salire milioni di persone dalle stesse, identiche, infinite scale mobili della metropolitana. Il suo compito è molto semplice: azionare e/o cambiare il senso delle scale mobili a seconda dei flussi di persone e degli orari di punta (ci sono sempre tre o più scale mobili attive); controllare dagli schermi delle telecamere che tutti si comportino bene e non facciano infrazioni; rispondere al telefono per comunicazioni interne e, nel caso in cui ci sia qualcosa di sospetto o potenzialmente rischioso, mandare un messaggio pre-registrato o parlare lei stessa in un microfono specificando come comportarsi a riguardo – ad esempio quando compare un genitore con un passeggino, o quando qualche bambino gioca pericolosamente con il nastro nero del corrimano o qualche stolto turista occidentale non tiene la destra ostacolando i temerari scalatori di scale mobili.
Vestite di tutto punto in divisa azzurra, fierissime, rispettabilissime, la дежурная у эскалатора è tra i lavori più insensati che si possano vedere in Russia, specialmente perché ce n’è davvero una per ogni scala mobile, che significa migliaia e migliaia di impiegati in tutta la rete metropolitana di Mosca e di tutta l’ex URSS. A volte leggono romanzi rosa, a volte il giornale, a volte giocano a candy-crush (le più evolute), altre ancora schiacciano un sereno pisolino, ma la maggior parte di loro è sempre sull’attenti. Più raramente il lavoro viene svolto anche dagli uomini: in ogni caso, sembra che l’età minima sia over 65 e sia obbligatorio avere colbacco di pelliccia e baffoni staliniani.
Ricollegandosi al discorso sulle bàbushki russe, questo lavoro è frutto della mania di iper-controllo russa e dell’eredità sovietica per cui tutti dovevano avere un lavoro, anche un lavoro inutile o noioso. Molte di queste adorabili nonnine hanno una pensione misera e sono costrette a continuare a lavorare nonostante la pensione pur di arrivare a fine mese; altri, invece, lo fanno per passare il tempo e sentirsi di contribuire col loro lavoro al progresso del Paese (come la nonna di una mia amica, che ha detto che vuole lavorare fino alla fine dei suoi giorni!). Ah! I russi.
Detto ciò, sulle scale mobili comportatevi bene e non scherzate con la sicurezza! Una дежурная у эскалатора arrabbiata non è mai consigliabile…
Disegni presi da: www.the-village.ru
3. Gli scrosta-ghiaccio
Un altro lavoro assurdo che si vede per le strade russe è una speciale categoria dell’esercito di impiegati comunali della manutenzione delle strade d’inverno. Per gestire l’immensa quantità di neve e ghiaccio dei sei mesi invernali, infatti, i russi sono attrezzatissimi. Vi capiterà di vedere immense squadre di spala-neve, delle evoluzioni di gatti delle nevi da strada che in contemporanea spargono il sale e grattano il ghiaccio sui marciapiedi, immense ruspe sfrecciare tra i pedoni nei viali pedonali, mini-gru che fanno montagne di neve ai bordi delle strade: insomma, di tutto. Questi lavori sono però prevedibili e di certo non sorprendenti per un paese come la Russia.
L’amore per il lavoro manuale ha però portato i russi a creare un’ulteriore categoria: gli scrosta-ghiaccio a mano. Là dove le macchine non possono, ci sono loro: grandi donnone che passeggiano in tuta da lavoro arancione per gli eleganti viali del centro, spingendo svogliatamente una specie di pala piatta di legno davanti a loro, pagate per staccare il ghiaccio più ostinato dai marciapiedi. Lavoro strano, ma utilissimo. Inutile dire che in sè il lavoro sarebbe durissimo; in pratica, però, molte di loro riescono a trovare il lato rilassante di questo lavoro e a sembrare nobili donne che portano a passeggio il cane, strascicando però un coso di legno che stride sul ghiaccio per mezza Mosca.
Piuttosto divertenti. In ogni caso, dopo un mese è passata qualche donnona molto motivata che ha finalmente scrostato il tratto casa mia-metro: alleluia! Finalmente posso uscire di casa senza il terrore di ammazzarmi sul ghiaccio! Yuhuuu! Grazie scrosta-ghiaccio!
4. I venditori di bandierine
Come a Milano ci sono i senegalesi in agguato fuori dalle uscite della metro per accalappiarti con un braccialetto della pace/fortuna/amore/felicità, così in Russia in ogni luogo strategico ci saranno, a fianco dei promoter vestiti da pollo fritto o da orso gigante, ragazzoni loschissimi in blue-jeans a venderti delle insensatissime bandierine della Federazione Russa. Con -25° al sole.
Ehi, devushka, devushka! Vuoi una bandierina?
Guarda, fratello, grazie molte ma ne ho già una decina a casa, davvero. Magari la prossima volta.
Ora, detto sinceramente: cosa se ne fa la gente di una bandierina della Federazione? Cammina per le strade sfoggiando il proprio orgoglio nazionale? Si bulla coi kirghizi della propria cittadinanza? Decora il proprio giubbotto nero con dei colori sgargianti e l’aquila bicipite? Mistero. Prometto, però, che farò ricerche più approfondite.
[Ok, non avevo foto dei venditori di bandierine quindi ne ho messa una della cattedrale del Cristo Salvatore, dove spesso si appostano per gli agguati ai turisti]
5. I rimuovi-pantano
L’ultima categoria di lavoratori assurdi è l’esercito di spala pantano dalle scale della metro. Quando nevica, il mondo entra nella caldaia immensa che è la metropolitana. Oltre le pesanti porte di vetro c’è un getto di aria calda polverosa che ti investe e stordisce, e subito dopo un enorme lago marrone di neve sciolta. E’ qui che interviene la strategia militare dei rimuovi-pantano.
Una legione di kazaki che con degli scoponi continuano, incessantemente, a spingere il pantano giù dalle scale fino alla grata di scolo. Loro puliscono le scale e la gente in una frazione di secondo ha già riportato la stessa quantità di pantano che hanno appena spazzato via. Se risali le scale da sotto il pantano ti cola sui piedi, ma loro continuano, notte e giorno, a spingere il pantano giù, giù, fino alla grata. Il lavoro più frustrante di tutti. Un kazako per ogni scala, di solito, e ogni fermata di metro ha almeno sei uscite diverse, per non parlare delle stazioni con tre o quattro interscambi! I rimuovi-pantano sono veramente tantissimi e, nonostante la frustrazione, fondamentali nel lavoro che fanno: scivolare sulle scale allagate di neve sciolta sarebbe altrimenti semplicissimo.
Sosteneteli, quando li incontrate! Hanno bisogno di tutta la vostra comprensione. E cercate almeno di non calpestare il gradino che hanno appena spazzato… 😉
A presto! ♥
Ele
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18 commenti
Trackball
Дежурная is very important work. She task is to switch off the escalator as soon as possible if an extreme situation arises. For example, if the edge of the clothes is stuck between the parts of the escalator. You remember that the escalators in the Russian metro are moving faster than in Europe and at peak times there are large crowds. The slightest congestion on the escalator can lead to victims (as happened in 1982 at the station “Aviamotornaya”)
The Lazy Trotter
Voglio fare la stacca ghiaccioli. A chi devo mandare il curriculum??? 🙂
Eleonora
Manda pure a me: ci penso io a metterti nei giri giusti della Mosca che conta 😉
Paola
Adesso il mio unico desiderio è comprare una bandierina per bullarmi coi kirghizi, questo post è troppo divertente!
Eleonora
Onorata 🙂 grazie!
Michela
Interessantissimo questo post! Sono stata in Russia un paio di anni fa e men ne sono innamorata….
effettivamente questi lavori sono molto insoliti per noi…ma beh, in Russia sono fondamentali!!
Lucialesley
hahahahahahaha….paese che vai…lavoro che trovi…divertentissimo questo articolo e ho anche scoperto un sacco di cose nuove 😉
Flavia
Se continuo a leggere i tuoi post ogni volta che ne pubblichi uno, saro’ costretta a fare un viaggetto in Russia! Ah, poi mio marito colleziona bandierine, quindi si farebbe fregare sicuramente 😀 Articolo divertentissimo, grazie!
Eleonora
Giusto così, ahahah 🙂 tantissimi si stanno appassionando di Russia, per me è una miniera di cose da scoprire e un paese bellissimo e ingiustamente sottovalutato.
A presto e speriamo aggiungiate presto una bandierina russa!
Ele
In viaggio con Dorothy
Cavolo anche io voglio fare lo stacca ghiaccioli! è un po’ come uno sport estremo! ahahah! diciamo che il fatto che sia: freddo freddo FREDDO…è chiaro sia per lo stacca ghiaccioli che lo scrosta ghiaccio! mi piace scoprire le curiosità di un posto! grande! 😉
Martina
Ora mi trasferisco in Russia e vado a fare la stacca-ghiaccioli (solo per il nome, visto che è uno dei più pericolosi). Che bello questo post e anche il tuo blog è una bella scoperta! 😉
A presto 🙂
Eleonora
Grazie, Martina 🙂 anche io mi sento decisamente una vocazione da stacca-ghiaccioli…
A presto!
Chiara
Molto divertente questo articolo! Se dovessi scegliere quale lavoro preferire, sarebbe davvero dura…forse opterei per gli scrosta-ghiaccio, per non rischiare continuamente la vita o morire di noia! 🙂
La Folle
La nonnetta che controlla le scale mobili sarebbe l’incubo di mia madre. Lei ama caricarsi il carrello della spesa sulle scale mobili.
Stefania - Prossima Fermata Giappone
E’ stato un articolo divertentissimo da leggere 🙂
I rimuovi pantano mi hanno ricordato un sacco un tizio che spazzava con una scopa delle scale sotto una fila di alberi in autunno a Tokyo, lui spazzava e le foglie cadevano, lui spazzava e le foglie cadevano, era un ciclo infinito ahah
Mentre tra i lavori insoliti (almeno per un’italiana) sempre in Giappone: colui che pulisce la palina degli orari del bus e coloro che ti indicano la direzione delle scale mobili.
Eleonora
Meraviglia lo spazza-foglie di Tokyo! E gli indica-scale mobili!
Bello sapere che anche in Estremo Oriente ci devono essere decine di questi lavori impensabili per noi… hanno un che di tenerissimo e bellissimo, vero?
A presto e grazie 🙂
Ele
Francisco Jose' Carpentieri
Grazie Eleonora, l’ho trovato interessante e davvero raccontato bene. Io ancora devo avere l’incontro con la grande Russia ma negli ultimi anni e’ entrata a far parte della mia vita con tutti i suoi aspetti e le curiosita’. Immegersi subito con questa conoscenza di questi strani lavori, o a noi impensabili per diversita’ di clima ti porta ad avere piu’ attenzione nel momento che sbarcherai in questa grande Nazione. Sicuramente mi scappera’ un sorriso quando incontrero’ per le strade questi personaggi al lavoro e gia’ da adesso do’ a loro un grande rispetto. Immaginiamoci come sarebbe la vita senza di loro. Evviva gli Spala Ghiaccioli
Eleonora
Grazie, Francisco!
Da queste piccole cose si capisce tutta la bellezza e complessità della cultura di un paese che non smette mai di stupirmi 🙂
In bocca al lupo per il tuo viaggio! Vedrai, la Russia ti piacerà!
A presto!
Eleonora