Itinerario in Russia del Nord Ovest. 15 giorni tra Mosca, San Pietroburgo, Murmansk e le Solovki

Pubblicato il 17 Febbraio 2016
Itinerario in Russia del Nord Ovest

Scritto da Eleonora

Ecco il mio itinerario in Russia del Nord Ovest. Due settimane di viaggio in treno nel Grande Nord, arrivando fino al 69° parallelo Nord. Secondo viaggio da sola in treno nella selvaggia e sconfinata Madre Russia.

Ma perché tutta ‘sta Russia? Cos’ha di affascinante? Ovviamente non è solo orsi, vodka e taigà – madai?
Ma come funzionano i viaggi in treno in Russia? Questo post vale anche per chi vuole fare la leggendaria Transiberiana. Il principio è esattamente lo stesso, solo che io ho fatto una… Trans-carelica? fino al Grande Nord, da San Pietroburgo fino al Mar Glaciale Artico.

Buona lettura, painderoutiens! 🙂
Ele

Organizzare un itinerario di viaggio in Russia del Nord Ovest

Voli

Milano BGY – Lappeenranta (Finlandia) all’andata, con Ryanair
Tallinn (Estonia) – Milano BGY sempre con Ryanair al ritorno

Volare in Unione Europea costa ancora meno (e offre più garanzie) che volare sulla Russia. Anche se le nuove Pobeda e S7 abbassano sempre più i prezzi, probabilmente volare sulle Repubbliche Baltiche o sulla Finlandia vi costerà meno. E poi è un’occasione ghiottissima di allargare l’itinerario!

Un po’ di numeri dal mio primo viaggio in Russia

Chiaramente il mio primo viaggio in Russia da sola è stato molto più che un mero elenco di numeri. Ma questo post è per scherzare un po’ e vedere il viaggio da una prospettiva diversa. Se invece vi interessano dei post di approfondimento, ne ho scritti su San Pietroburgo, sulle isole Solovki e su Murmansk. Trovate decine di post sui miei viaggi russi successivi sotto la categoria Russia.

Giorni di viaggio: 16

Notti: San Pietroburgo in ostello (1), treno SPB – Kem’ (1), treno Kem’ – Murmansk (1), Murmansk in ostello (1), treno Murmansk – Mosca (2), Mosca in ostello (2), Mosca con Couchsurfing (3), San Pietroburgo in ostello (3), Tallinn in ostello (1).

Km percorsi con treno/pullman/traghetto/autostop: ben 4.662km (!)

Km percorsi a piedi/in bicicletta: tantissimi e non voglio saperlo, perché

Vesciche sui piedi avute: 16 (nello stesso momento, già!)

Ore totali trascorse su treni/pullman/traghetti/autostop: 91h (quasi 4 giorni!)

Murmansk fiordo

Volte che mi hanno scambiata per russa: troppe

 di cui – ridendo del fatto che fossi italiana: 6

           – asserendo che “non è possibile, sembri troppo russa”: 2

           – chiedendomi di fare una foto insieme perché sono italiana: 1

           – chiedendomi, in russo, “ah, non parli russo?” e continuando a parlare in russo: 5

Бабушки (bàbushki, nonnine) che mi hanno adottata, riempita di cibo e abbracciata dicendo “я вас люблю” (jà vàs ljubljù, le voglio bene): 6 – SenzaNome, Irina, Nina, SenzaNome, Olga, Svetlana

проводники (capi del vagone sul treno) che mi hanno voluto bene: 2 e mezzo

проводники infami acide che non mi volevano far salire sul treno: 1 e mezzo

Volte che ho detto хорошо (charashò, okay) senza aver capito niente: tutte (o quasi)

Notti dormite gratis: 7 su 15, di cui 3 con Couchsurfing e 3 in treno

Porte in faccia prese perché confondevo вход (entrata) con выход (uscita. O entrata? caz**): troppe
di cui imprecazioni per questi nomi idioti: e^x

Volte che ho sbagliato a prendere la bellissima metro di Mosca: solo 3!
di cui una volta perché ho confuso la fermata Arbatskaya blu con quella Arbatskaya azzurra (con le dovute innumerevoli imprecazioni)
di cui una volta perché l’ho presa tranquillamente in direzione contraria
di cui una volta perché ho seguito sparata l’uscita “выход в город” (uscita verso la città) senza chiedermi di fatto in quale zona/stazione/via stessi uscendo e mi sono ritrovata a 2km dalla mia destinazione

Temperatura massima trovata: +30°, a Mosca

Temperatura minima trovata: +6° e vento dal Polo, a Murmansk

Acquazzoni incontrati: solo due, a San Pietroburgo (bomba d’acqua vera) e a Tallinn

Problemi con la polizia: solo una volta perché (ops) non avevo la registrazione per l’immigrazione. Ma è bastato scherzare un attimo su pizza-mandolino perché si dimenticasse che ero una turista illegale in Russia 😉 e scherziamoci su perché probabilmente se avessi avuto un faccino meno angelico me la sarei vista brutta… a Murmansk. Che non è la Siberia, è peggio.

Se volete leggere di questa painderoutianissima avventura avvenuta a un passo dall’artico, et voilà, ecco il post!
Murmansk, là dove finisce il mondo.

Bottiglie di vodka bevute: zero, giuro! Mi hanno sempre offerto ottimo vino importato!

Scatole di formaggini salvavita divorate: 6

Purè istantanei mangiati: 4 in 3 giorni, e, so che ne siete stupiti, ma sono ancora viva (cioè, più o meno)

Cibo peggiore mangiato: la sfida è tra una zuppa all’olio vischioso, uovo sodo ed erba cipollina e dei cracker al sapore di quella roba. E tra i miei amici sono famosa per essere quella che ingurgita tutto senza troppe filosofie.

Cibo migliore mangiato: la pasta alla ricotta e pomodori secchi portati dall’Italia che ho cucinato per un mio amico a Mosca… 😉 dite che non vale?

Per il momento è tutto, alla prossima!
Ele

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